mercoledì 28 gennaio 2009

Ergastolo

E' un periodo di carestia esistenziale... Ho messo dei pezzi a bollire in pentola, sono molti... Occorre avere pazienza...
E' copa del lavoro: come ho iniziato a lavorare sul serio eccomi fregata... il sistema mi ha già ingoiato! Io devo far finta, ecco, considerarlo un gioco... Che ansia!
Altro che contratto, qui mi sembra di aver firmato un ergastolo...
Credo che tutto si mitigherà con l'arivo della busta-paga...
A presto.

giovedì 1 gennaio 2009

Ultimo tango a Parigi in affitto

Ormai il blog a più di un anno!!! Auguri e ovviamente anche buon anno!!!
Ho le code di stampa per le cose da scrivere...
Domani inizio a lavorare. Mi concentro sul giorno di paga, che ho già cerchiato sul calendario, e così a come spendere le ferie; so già perfettamente dove sono ubicate le machinette del caffè e come fare a raggiungerle nel più reve tempo possibile. Più difficile mi è pensare a cose tipo le stretegie per arrivare puntuale. Ma sono sicura che questo è dovuto al 31dicembre da cui sono reduce; la festività si compone, va detto, anche di prodromi che quest'anno più degli altri hanno propiziato il terreno di devastazione su cui sono atterrata con midriasi e indiscutibile stato d'ebrezza. Diciamo che sono orgogliosa di un traguardo raggiunto: non mi ha retto la testa nessuno, nè io l'ho retta ad altri, siamo diventate delle signorine a modino, anche se propendo più a credere che sia l'inarrestabile corso del tempo a fare il suo: dopo due giri di taranta ho dovuto abbandonare la pista, e successivamente c'è voluto il richiamo congiunto di Nirvana, Led Zeppelin ed AcDc per farmi restare.
Andiamo con ordine, i prodromi: nei giorni immediatamente prima di natale c'è stata una sorprendente Berlino, che con Valetudo abbiamo setacciato per quanto potuto. Ci siamo imbarcate su un aereo della swiss dove le hostess provengono dagli scarti del concorso "Miss Universo": stanghe bionde con gli occhi azzurri. E che cazzo, volevo rilassarmi e inevece ho dovuto di nuovo prendere consapevolezza della mia mezzasegaggine. Cmq appena arrivate siamo andate ad Alexander Platz dove lo shopping mi ha ritirato su: le tedesche son gandi quindi la loro 38 mi stava a pennello! Purtroppo alle 16.00 della vigilia sbarrano tutto, manco fosse tornato hitler, e buona notte al secchio; era un momento topico, perchè ce lo eravamo riservato per i souvenir... abbiamo richiato di tornare a mani vuote, non fosse stato per la Hauptbahnhof...
Chiaramente il viaggio ha acuito la nostra esterofilia... Piste ciclabili col tappeto rosso.. mi fermo qui: non voglio rattristarvi.
Ad aspettraci in italia feste pantagrueliche, amplificate dalla paura della mamma nostrana che uno lassù fra i krukki si fosse sciupato... ingenua: certi wurstel!
C'è stato inoltre uno shopping con Lamarisa, o Paperotto che vogliate: il cmpagno ideale per qesto tipo di attività! Con calma abbiamo fatto un giro immenso nel centro storico, ma come sono andate le cose? Siamo partiti alla ricerca di un cravattino o una pashmina rossi e semplici per lui e siamo tornati con due cappelli per me... ironia della sorte! Eppure, povera stella, non cercava mica la luna!!!
Un altro momento particolarmente significativo è stata la mia spedizione "per mutande", in solitaria... infatti non avere testimoni è un vero peccato: cercavo un paio di mutande, ora che la Tittituttatette è in ferie; mi sono rivolta ad un'stituzione cittadina del settore, un negozio di una volta, dove sul banco i commessi ti tirano giù anche l'intero campionario e sono un pò "a zie". Entro e chiedo appunto uno slip "che torni bene". La risposta pronta e senza quasi che finisca la domanda arriva come un turbine:
"Guardi, ho proprio ciò che fa al caso suo"
Tira fuori un cassetto e me lo pianta sotto il naso. Traboccca di rotolini di pizzo colorati e mi tira fuori questi due lembi di tessuto attaccati a T, che sembravano un vestito della Barbie e mi dice in tono confidenziale:
"Sono morbide come il burro"
A queste parole la mia mente ha visualizzato la scena madre dell' "Ultimo tango a Parigi" e la possibilità della fusione delle mutande in caso di meteorismo.
Poi le slarga per farmi vedere che la taglia unica veste tutti.
"E' come non averle! Non c'è nessuno che ne sia rimasto deluso, anche per fare un regalo sono un'ottima idea, vedrà che la mi rammenterà!"
Uscita mi accorgo che anche in vetrina c'è un'ottima pubblicità di quest'articolo...
Un altro elemento cardine del prodromo al ballo di san vito è stato il cenone: una tavolata di deliziosi parenti serpenti... gli aneddoti fioccavano come neve in val d'aosta; per esempio la zia Cesarina ha raccontato che una sua collega le chiese di riattaccarle un pezzo di dente rotto con l'attack: la ragazza non è mai stata dal dentista e il dente è ancora lì tutto intero... in effetti le doti sciamaniche della zia erano già emerse: insonne da più notti per un dente del giudizio cazzuto, mi vedo arrivare il suo provvidenziale aiuto in forma di compressa, bianca, del diametro di 1 cm. Mi adormentai all'istante, erano le 3 del pomeriggio. Mi risveglio alle 5, ma non riuscivo a credere di aver dormito così profondamente, mi sentivo un fiore; infatti reano le 5 del giorno dopo: una maratona di 26 ore, ho battuto teleton, ma mammà stava per chiamare l'ambulanza.
E poi finalmente la FLOG, dove le Tampax4ever si son manifestate: le band facevano cahà, quindi si sono aggiudicati il nostro siluretto soffice e immacolato (per questa volta). Max Irons, fidanzato dell'Aldina, ci ha deliziato con una strepistosa imitazione di Alida Valli (in Berlinguer tvb) e di bibliò-volontaria non notificabile.
La nottata, con tutti i suoi precedenti, mi ha portato consiglio e con questi precedenti non poteva essere diversamente. Ho fatto due calcoli: beata ero nella convinzione di riuscirmi a comprarmi due stanzucce... Dovrei ripsarmiare per 8 anni... Vorrebbe dire uscire dal nido pascoliano a 38 anni: fossi minchiona!!! Non avevo chiaro il meccanismo del mutuo... quanta spregiudicatezza. Ho cambiato obiettivo, mi tocca: in affitto, ma al massimo tra 6 mesi. E finalmente inizierò davvero a vivere la MIA vita.
Domani inizio a lavorare. Casomai vi scriverò da Sollicciano.