giovedì 28 febbraio 2008

acido ialuronico

Meravigliosa, grazie: te sei come Isil, non amate farvi fotografare eppre avete due musini! Se un giorno mai farò una mostra quella tua dela tisana la metto nella locandina!

Blogger sahry ha detto...

Questo post è riferito alle prime righe.
Martedì pomeriggio, mentre ero a lavoro, mi arrivano due giovini, lei&lui,da me già conosciuti come utenti della biblioteca: spiegano che stanno sviluppando un progetto legato all'otto marzo, consistente nel raccogliere foto delle donne che vivono e lavorano nel Mugello. Immediatamente faccio presente la mia fede musulmana, distanziando da me il foglio della liberatoria; per non essere troppo scortese, li invito a passare il giorno dopo, quando avrebbero trovato i volti carini e freschi delle volontarie. Tutto poteva finire con "grazie" da parte loro, invece la ragazza ha preferito insistere, adottando un'interessante argomentazione: "Ma sai, noi cerchiamo donne, mica ragazze". Eh, bene, bene...voi non lo sapete, ma c'è un tasto vicino alla cassa, che comanda l'apertura di una botola posta davanti alla postazione prestito-n.1: da quella botola si accede, per caduta libera, attraversando fogne, bottini, negozi di D&G, alla camera da letto dell'onorevole Schifani. Lascio a voi intendere se quella botola abbia preso aria martedì pomeriggio...

8 marzo 2008 5.08


Quando i ragazzini mi danno del lei mi spuntano le rughe e i capelli bianchi.. che colpo! Che educazione: sono degli assassini! Un giorno alla fermata dell'autobus mi hanno addirittura chiesto se fossi stata una professoressa; è stato troppo duro, dovetti sedermi, e cercare un bicchier d'acqua...
Quando ti succede questo capisci che non è poi tanto strano che ti arrivi anche il CUD... giusto stamani m'è arrivato... quei hijos de la grandìsima puta dell'ARDSU m'hanno fatto venire un coccolone, perchè calcolano l'eventuale: in un paese razionale, non ce ne sarebbe bisogno, se è eventuale e non reale che stampi a fà e tagli alberi??? Poi scrivono CUD grosso, grassetto ed eventuale piccino picciò! Data la mia avversità a queste scartoffie ho preso una volata incredibile, uscendo di casa col cordless credendo fosse il cellulare (spesso lo uso anche come telecomando e m'incazzo perchè non cambia canale) e inveendo contro il commercialista... risultava che (eventualmente) dovevo cacare 400 e rotti euri... Ho pensato a una vacanza di qualche giorno in una città europea... alla visita in Scandinavia (Isil!!!), all'iPhon, a 2 iPod di cui 1 da regalare, la discografia completa dei Led Zeppelin con tutti i video e i controcofanetti... e mi sono avviata verso Sollicciano perchè dei 400 non ho un becco... Dovrei familiarizzare con l'economia, Eule aiutami tu! Quando andai a incassare le banconote di cui l'EVENTUALE detrazione, dissi alla guardia se voleva entrare visto che era lì ad aspettare prima di me... mica avevo capito: era una tabarina che forse nascondeva le armi nel fianco un pò allentato... che però non avrei sfidato, ci credo sulla fiducia! 
Insomma qui si gioca tutto sulla fuffa: non ti dicono cosa E', ma cosa POTREBBE ESSERE: e chi se ne frega! In questo gran paese se ti sposi devi presentare il certificato che testimoni che non sei sposato, in Inghilterra una cosa del genere non esiste perchè sarebbe produrre un nulla: caro Vattimo, hanno vinto i nichilisti qui da noi! Poi dice le seghe mentali...
Nel caso in cui un paio di zibidei, che me frega, perchè mi stressano??? Ditemelo se me li prendete davvero senza farmi venire 'sti infarti! Per questo non voglio fare la libera professionista: prendetemi le tasse, che sono importantissime, prendetemene anche tante, basta che ne sia inconsapevole, consenso informato un kaiser! Non ne voglio sapere, scrivetemelo piccolo in busta paga, anzi! Grosso solo il netto please!
Isil, cosa succede con i CUD lassù: illuminaci, dacci speranza, tu che puoi, tu che hai le corone di santa lucyintheskywithdiamonds...
W l'acido ialuronico!

PS Plurale di "Camion" per il sergente: "Cami"
Altra terminologia:
lastuccio (astuccio), lapisse (anche per "lapsus"), bruse (camicia), brusotto (giubbotto), tombulanza o misericordia (ambulanza), tomobile (automobile), motumme (motocicletta), apparecchio (aeroplano), aradio... e ora che mi viene in mente: vide la sua prima partita di calcio dopo la guerra, sarà stato il '47, "faceva all'amore" con il nonno che la portò a vedere la Rontese... non le tornava la presenza dell'arbitro ed esclamò:
"Icchè ci fa qui pirulino nero in mezzo a i' campo?"

risica rosica... mah!


Blogger sahry ha detto...

Eule, te l'avrà detto perché nella sua testolina maschile non ci crede che una di 26 anni possa essere già lavorativamente sistemata...'sto tasto dell'età comincia a rodere un po' tutte, vedo! Pensavo di essere la sola...e comunque dopo i trenta zitella una sega...

e rode si!

martedì 26 febbraio 2008

Sconto comitiva

La Littizzetto ci ha informato che lo scostumato scienziato che scoprì il punto G, che ricordo non è posseduto da tutte le donne, era un tedescone di nome Ernst Gräfenberg. Questo è anche il nome di un paesino della Baviera... Sono aperte le iscrizioni per la villeggiatura estiva e si prevedono sconti-comitiva! Sarà un pellegrinaggio alla ricerca del punto omonimo; il municipio infatti assicura che si può scoprire di essere portatrici del famoso punto sedendosi sulle panchine del giardino pubblico a fianco della cattedrale: se la croce sul campanile s'incendia e la vergine appare dall'orologio rotante armata di saetta potete chiedere i danni morali agli ex che non hanno vinto la caccia al tesoro; se invece le campane iniziano a dondolare e dall'interno sentite un osanna potete mettervi l'animo in pace. In ogni caso il parroco vi aspetterà nel confessionale: non dimenticate di precisare che voi il san luigi non l'avete mai fatto piangere, altrimenti potrebbe commissionarvi due avemmarie e un bidet con le ortiche.... E' un ragazzo suscettibile... Per le siero-negative il punto G sarà disponibile nel bookshop dello Stadtgemeinde, nelle misure mini-midi-maxi, e nelle versioni ipoallergenico equo e solidale, con applicatore facile da inserire per le principianti; può essere acquistato anche come souvenir, con astuccio fuxia foderato in scroto e prepuzio di coccodrillogigolò. Chi non crede alle leggende metropolitane tuttavia, può sempre rivolgersi ai cavalieri dell'ordine dello Sturm und Drang che dalla seconda metà del '700 tengono alle liceali bavaresi lezioni di educazione sessuale (in Germania sono avanti, si sa!), ispirando così al femminismo frikkettone "Noi e il nostro corpo". I cavalieri tengono lezioni, per così dire "peripatetiche", li troviamo dal tramonto all'alba nelle birrerie, sostenendo che la weiss amplifichi l'apprendimento dei loro dogmi e che aiuti nella ricerca dell'agognato quanto temuto punto molto di più della bussola; praticano ciò che tra le giovani della zona è noto come "Melkenbrustwarzereiβenunterhöschen", che non possiamo tradurre, ma che testimonia che l'amore dei teutoni per mungere non si limita alle frisone e si estende allo smutandamento con strappo e ai nomi composti. Provare per credere.


lunedì 25 febbraio 2008

Orgasmo sul pentagramma

Senza dubbio:
Pink Floyd, The great gig in the sky: cari fanciulli, se una signora in vostra compagnia raggiunge la metà di tali vocalizzi potete esser contenti...

briaco

Ma codesto ha bevuto..."e... E il resto in culla!"

1 commento - Mostra post originale

Blogger eule ha detto...

Meno male che a te te ne danno meno!! A me ieri un mio collega mi fa "via tu c'hai ancora due anni prima che ti si possa definire zittella..." e io "come scusa?" "sì una donna è zittella dopo i trenta!" a parte chi cacchio l'ha detto! E poi io c'ho 26 anni e anche da 2 mesi soltanto quindi si potrebbe dire anche 25...
Bisogna che faccia una capatina da Marionnaud, forse lei mi dirà come spostare indietro il calendario!

23 febbraio 2008 7.42

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domenica 17 febbraio 2008

Luciana

Grande Luciana (Littizzetto), ha fatto un bellissimo intervento da Fazio, come al solito del resto. Mi ha fatto ripensare alla tanto discussa scena di Caos Calmo (Moretti-Ferrari in pole position); per me Nanni era un essere asessuato, non è che ora che ha rotto il ghiaccio finisce per provocare un complesso d'inferorità a Siffredi?
Forse chiudo per ferie per una settimana... Honolulu arrivoooooooo!!!!!!!

sabato 16 febbraio 2008

Porci con le ali

Blogger sahry ha detto...

Lasciate che i porci vengano a me...su easyweb ce ne sono in abbondanza! Per chi fosse interessato all'acquisto, consiglio un giro su ibs, è disponibile un'edizione 2001. Ovvia, ora sì che sono a lavorare!

15 febbraio 2008 7.52


Grande Sahry, grazie cara!!!

venerdì 15 febbraio 2008

Finestre

Evviva! Suru ha finalmente casa! Casa sua... un mansardina dietro al Reina Sofia, vicino a Calle de Atocha, una zona... Suru, ma sei vicinissima alla Cineteca, o sbaglio? C'era qel centro dove c'era wireless e quell'altro dove facevano yoga in zona... che tempi!
Levo il calice in onore di quelle mura, che siano calde e ti abbraccino forte!
Dicci cosa vedi dalla finestra!!!
Azzardo troppo a chiederti delle foto? 
Dai ragazzi, dico a tutti, pensavo che si potevano scaricare qui e fare come delle finestre sui vari punti del globo dove siamo... Che ne dite?

e... E il resto in culla!

Di nuovo.. oggi me n'hanno dati  19! Si... e il resto in culla dico io! Se si va avanti così domani 19... come quel mattino in cui avevo lezione tardi all'università; zaino in spalla e muso di gatto che si lecca con la zampina vengo sgamata subito da una signora, la tipica vecchia zia,  che mi dice: "Oh nini, un tu vai a scuola?" Sulla punta della lingua volevo dire a lei dove andare... La scritta in sovraimpressione recitava: Ma l'XI comandamento? FCT! Fatti i Cazzi Tuoi! Stamani però non c'entra Marionnaud, ho giocato facile: chi me l'ha detto non vede... Non ero mai stata da lui, così mi son presentata, gli ho detto che son "nova", e lui: "Eh si, a te un t'ho mai visto!" Gagliardo! E' da poco che non vede più quindi ci indicava alcune foto alla parete, in cui appare la moglie con due signori alla Galleria di Milano. Ci ha detto che erano i suoi primi mariti, morti entrambi... Gli faccio io: "Non bluffare, com'è possibile? Ha lo stesso vestito in tutte e due, sembrano fatte lo stesso giorno" Lui rideva a crepapelle, arriva la moglie  e ci spiega che sono i suoi fratelli che per il suo 60° l'avevano portata alla Scala ... Ma come rideva lui, che spettacolo!
Ho un'aggiunta da fare sul peste-nipote di Fieno: s'è rotto un braccio; mica è la prima volta... a giudicare da come usa altalene, bici e alberi appare inspiegabile come sia riuscito riuscito ad arrivare alla scuola dell'obbligo intero... Insomma andò a prenderlo un'ambulanza con una volontaria al suo primo servizio, che - emozionatissima - gli disse: "abbi pazienza se sono impacciata, è la prima volta che monto sull'ambulanza", lui come se nulla fosse dall'alto dei suoi 7 anni: "Ah si? Io sarà la quinta!"
Pardon, 7 anni e 1/2, se mi sente che ho detto solo 7 mi uccide! E lui lo fa davvero... panico!

giovedì 14 febbraio 2008

Post a forma di Cuore

Un post adatto a San Valentino, per la felicità della Diva!
Devo confermare che Mariannoud è ancora la mia migliore amica: oggi m'hanno dato 21 anni! Ma poi chi... Ho avuto l'onore d conoscere "Fieno", così mi si è presentato porgendomi la mano, col nome di battaglia: un ex partigiano. Alla domicilaire ti capita anche questo... il ghiaccio era già rotto, allora ci prendi gusto; gli ho raccontato che anche il mio nonno era un partigiano, purtroppo ho dovuto deluderlo per non poterlo salutare come mi aveva chiesto di fare... son rimasti pochi... E' tanto che non sento dire "In tempo di guerra..." Ch ce la racconta la storia? Si, i vecchi saranno anche tanti, ma se son tutti con la dentiera per traverso come fanno? Poi mi fanno una ab ingestis state boni, per carità! E' inutile che questi baroni della medicina si riempiano la bocca col fatto che l'età media è aumentata: mammalucchi, bisogna vedere come ci campi in questi anni in più, perchè sinceramente se devo andare un giorno si uno no in dialisi, oppure essere in carrozzina col catetere o col sondino nasogastrico sinceramete quegli anni se li possono mettere nell'ampolla rettale per quanto mi riguarda.
Si accettano scommesse per il tempo di sopravvivenza del blog.
Ma Fieno mi ha raccontato del nipote: aria fresca! E' una peste, da impazzire, dico io: "Fieno, da qualcuno avrà preso!" e lui rideva, allora m'ha raccontato che questo Gianburrasca una volta prese i girini e li ha cosse, spandendo un odore per casa che le fogne di Calcutta sono la Fayette,e facendosi rincorrere battipanni alla mano dalla, nonostante protesi all'anca, poi una volta nascose "l'oro" dell'amorevole trisavola sotterrandolo in giardino per giocare ai pirati e stettero 3 settimane senza trovarlo (ENNINO!).. anche per questo flibustiere arrivò il primo giorno di scuola; tornò tutto mogio e con gli occhioni imploranti chiese alla mamma: "Ma quanto l'ha da durare questa musica?", la madre lo guarda un pò perplessa e gli dice: "Mah.. finchè avrai 19 anni?"... Silenzio, la disperazione sul volto dello scugnizzo... esplose: "Ma come? Un moio prima?" 
Un bambino di 6 anni... come annientare un babykiller...

Alla lista dei moccoli aggiungo 
dio mota
detto oggi quando sono infilata in una pozza col fango con la bici

Letteratura dell'orgasmo

Ma allora l'è una fissazione! Ebbene si! Diciamo che abbiamo illustrato la parte tecnica, ora passiamo alla lirica, per la tecnologia (si, esiste anche una tecnologia dell'orgasmo, ebbene si!) possiamo aspettare, una cosa per volta.. Al termine delle letture le aspiranti tantriste sapranno elencare le caratteristiche di un Vero Orgasmo... Metterei anche dei criteri musicali... oggi, mentre correvo (evidentemente stimolando le ghiandole del Bartolino) pensavo: "Un uomo che mi faccia urlare come una Fender Strato tra le mani di Jimi può avere buone probabilità di essere quello giusto; in ogni caso mi starebbe molto simpatico. Però se appena entra in casa si mette alla tv e se a "Zappa" non associa "Frank", ma il telecomando, gli dò 2 secondi per dirigersi verso l'uscita (il tragitto è percorribile in 4)" . Bene, per ora ho raccolto un esempio di cos'è un orgasmo più sul mondo delle lettere... si potrebbe fare un collage, cercarlo che sò io in gastronomia, pittura (Isil, help!): aspetto voi, che siete dei testoni e vi fate fermare dalla sindrome della tastiera insidiosa: chiunque può scrivere, e poi guardate voi quanto mi ispirate, non è possibile che non sappiate farlo anche voi, come invece dite! State già volando, fiori di zucca, ma è come se non vi rendeste conto di avere le ali...


"...Con una mossa da torero sciolse il grembiule di Beatriz e le circondò morbidamente la vita e le piazzò il pene fra le gambe, come tanto le piaceva a quanto provavano i sospiri che ealava con la stessa fluidità dell'eccitante linfa che le lubrificava la vulva. leccandole l'orecchio con la lingua e tenendole le natiche sollevate con le mani, glielo infilò in piedi, in cucina, senza diturbarsi a toglierle la gonna.

"Ci vedranno, amore", ansimò la ragazza adoperandosi affinchè il pene entrasse fino in fondo.

Mario cominciò a farle altalenare le ànche con colpi secchi e, impastando di saliva i seni della ragazza, farfugliò:

"Peccato non avere qui il Sony per incidere questo omaggio a don Pablo"

E subito dopo divulgò un orgasmo così fragoroso, gorgogliante, smodato, bizzarro, barbaro e apocalittico, che i galli credettero giunta l'alba e cominciarono a cantare con le creste infiammate, i cani confusero l'ululato con la sirena del postale notturno e latrarono alla luna quasi obbedendo a un incomprensibile accordo, il compagno rodrìguez, occupato a bagnare l'orecchio di una universitaria comunista con la rauca saliva di un tango di Gardel, ebbe la sensazione che una scossa gli troncasse il respiro in gola; e Rosa, vedova Gonzàlez, microfono in pugno, dovette tentare di coprire l'osanna di Mario trillando ancora una volta La Vela con acuti da cantante lirica. Agitando le braccia come pale da mulino, la donna incitò Domingo Guzmàn e Pedro Alarcòn a raddoppiare piatti e tamburi, a scuotere maracas, a soffiare trombe e trutrucas e in mancanza di meglio a zufolare, ma il maestro Guzmàn, frenando con un'occhiata il piccolo Pedro, gli disse:

"Fermo, maestro, che se la vedova si scatena tanto è perchè adesso tocca alla figlia".

Dodici secondi dopo qesta profezia, quando le oreccchie di tutto il pubblico sobrio, ebbro o incosciente  erano tese verso la cucina, quasi fossero aspirate da un possente magnete,  Alarcòn e Guzmàn simulavano di nettarsi le palme sudate sulla camicia prima di erompere in un tremulo accompagnamento, l'orgasmo di Beatriz decollò verso la notte siderale, con una cadenza che ispirò le coppie ssulle dune ("uno così, tesoro", chiese la turista al telegrafista), rese scarlatte e sfolgoranti le parole al parroco nella sua veglia sul campanile: "MAgnificat, stabat, pange lingua, dies irae, benedictus, kireleison, angelica".

Alla fine dell'ultimo trillo la notte intera parve inumidirsi e il silenzio che seguì ebbe qualcosa di turbolento e conturbante. La vedova lasciò cadere sul palco l'inutile microfono e col sottofondo di alcuni vacillanti applausi niziali provenienti da dune e scogli, cui sebito si unirno quelli entusiasti del gruppo dell'osteria e gli altri, ben cadenzati, di turisti e pescatori, a formare un'autentica cateratta rallegrata dal patriottco "Viva il Cile, merda!" dell'ineffabile compagno Rodrìguez, passò in cucina per vedere scintillare fra le ombre gli occhi in estasi di figlia e genero. Facendo segno col pollice sopra la spalla, sputò verso la coppia le parole:

"L'ovazione è per voi, colombi"

Beatriz si coprì la faccia inondata di lacrime di felicità sentendosi ribollire di un improviso rossore.

"Te l'avevo detto, oh!"

Mario si infilò i pantaloni e li serrò forte con la corda.

"D'accordo, suocera. Lasci perdere la vergogna, stanotte stiamo festeggiando".

"Festeggiando cosa?", ruggì la vedova.

"Il premio Nobel di don PAblo. Non ha visto che abbiamo vinto, signora!"

"Abbiamo vinto?"

Donna Rosa fu sul punto di serrare il pugno e di conciare per le feste quella linua impastata o di sferrare una pedata a quei nutriti e irrespnsabili testicoli. Ma in un soprassalto di ispirazion decise che era più dignitoso ricorrere ai proverbi.

"Stiamo arando, disse la mosca", concluse prima di assestare una sbatacchiata all'uscio..."

-Antonio Skármeta El cartero de Neruda -


Invocazione a Valetudo: Non c'è verso di trovare "Porci con le ali"... Sguinzagliamo fluxus!!!


Facite ammuina

Vi riporto questa perla:

REGNO DELLE DUE SICLIE
COLLEZIONE DE' REGOLAMENTI
DALLA REAL MARINA
Anno 1841
N. 266

(N.6976) REGOLAMENTO, da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina.

Napoli, 20 settembre 1841

CAPITOLO XIX

Art. 27 - FACITE AMMUINA - All'ordine "Facite Ammuina": tutti chilli che stanno a prora, vann'a poppa e chilli che stann'a a poppa vann'a prora; chilli che stann'a dritta vann'a mmanca e chilli che stann'a mmanca vann'a dritta; tutti chilli che stann'abbascio, passann'tutti p'ò stesso pertuso; chi non tien nient'a ffa, s'aremeni a 'cca e a 'lla.

Ordine "FACITE AMMUINA"!!!

N.B. Da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del regno


La chicca partenopea la dovevo a un altro dei personaggi che occupano il mio pullman... meglio forse è parlare di camper (anzi campèr!: 'a femmenona esaggerata... Diva, manco mi ricordo il nome anagrafico... che avevamo deciso "Marisa"? In onore alla Laurito? Salut'a 'ssorata!


Muffins di vomito di gatto: l'apparenza inganna!

Blogger eule ha detto...

Sono due giorni che sono a casa in malattia, hai presente quella febbriciattola strisciante che si diceva, beh s'è scatenata insieme a torcicollo e mal di denti e, siccome non ci so stare senza fare nulla davanti alla TV ho provato a fare la tua torta di carote. Oh, veramete buona, l'hanno approvata anche i miei che di solito trovano difetti a qualsisi cosa!! 
Inizialmente ero un po' sfiduciata dall'aspetto "a crudo" che sembrava, passami il termine "vomito di gatto", (a causa delle carote che stando all'aria si erano un po' annerite) poi una volta infornata il profumo si è sparso per tutta la casa.
Grazie!!

14 febbraio 2008 10.08


Grazie a te tesoro! Sono contenta che ti sia piaciuta e mi dispiace che non stai bene... Uffa! Ma ora come va?

martedì 12 febbraio 2008

la maitresse è sempre incinta

Ora la curia è sortita fori dando addosso alla scena di sesso tra Moretti e l'Isabella: ci credo, non mi stupisce, loro a confronto ci darebbero esempi per cui Nanni e la Ferrari apparirebbero educandi!
E poi basta con lo strumentalizzare un trauma come l'aborto... scene da '600, da Martello delle Streghe... I carabinieri da una disgraziata che già ha dovuto affrontare il fatto che chi aveva in grembo era portatore di una grave malattia congenita... lasciateci in pace stronzi figli di puttana!

Fede

Blogger sahry ha detto...

A proposito di Sal...son passata oggi pomeriggio davanti al tempio dell'altissimo, e l'ho visto seduto in mezzo alle bamboline, a scampoli di tessuti...o che gli piglia? Che poi vo' lì e invece di farmi i capelli mi fa una vestaglia? Mah...


Tranquilla! é anche un pò sarto perchè ti cuce l'acconciatura addosso...

Dio.... per benino!

Blogger eule ha detto...

Ora che ho cominciato non mi ferma più nessuno!! 
Allora, anche se ultimamente ne ho un po' abusato, (vuoi per le sfortune o fortune amorose vuoi per il lavoro sia comunque bendetto, o anche a causa della Viola), facendo perdere alla bestemmia la sua caratteristica fondamentale: regalare a chi la tira un potente senso di liberazione, ora sto cercando di trattenermi, e quindi ho coniato alcune piccole varianti:
Dio Merlo!! (almeno ci si riprende al termine dell'imprecazione)
Dio Gnudo!! (che un sarà mica un vestito quel cencio eh! E' solo un dato di fatto)
Dio Torcicollo!! (in questo istante dal momento che non riesco a ruotare il cranio nemmeno di un grado).
Dio Campa!! Non chiedermi che vuol dire il copyright è del babbo...boh? Ma suona abbastanza bene!

12 febbraio 2008 12.49


Fantastica!

Brava Die Eule!!!

Blogger eule ha detto...

Allora guardiamo se ora mi è riuscito!! Sono proprio una frana, sto gran parte del mio tempo davanti a questi aggeggi infernali e poi non riesco a lasciarti un commento!! Via ora ci provo, tanto bisogna che aspetti che mi si apra lo stomaco visto che sono qui con Sahry e stasera ci aspetta una cena a base di kebab...

12 febbraio 2008 10.39 

Grandiosa Eule! Ci sei riuscita, visto? Evviva!

Commenti

So che in diversi di voi hanno problemi ha postare commenti: si taglia la testa al toro, mandatemeli per e-m@il e io poi li pubblico da lì con copiaincolla. Grazie anzi!
Li aspetto con anZia!
Belli!

Showgirles timide

Continuare a sentire nelle interviste che ci rifilano ai TG che le showgirles si dichiarano timide mi fa ancora dire una volta che pagare il canone è uno scempio; che me ne frega a me? Eppure dato che lo ribattono  un giorno si e un giorno si vorrei far notare alle avvenenti signorine che, come la sposina che descrivendoti il suo abito ti dice che era "semplice" e poi guardi le foto e scopri che era un meringone in stile barocco, si contraddicono un po'; la frase classica imparata a pappagallo è: "Sono una ragazza timida e con i piedi per terra". Sulla prima parte del predicato Grido: "Obiezione! Vostro Onore! Com'è possibile che allora illustrino il succedersi delle stagioni in metà delle officine del paese e in un terzo degli armadietti degli spogliatoi dei maschi?" In proposito vorrei chiedere a queste spiritose fanciulle come fanno a montare sugli alberi con i tacchi dell'8 e in compagnia delle sole proto-mutande (in realtà si tratta di filo interdentale...) senza stroncarsi l'osso del collo ed anzi trovando il tempo di farsi fare anche uno scatto... Perchè, data la timidezza nessuna di esse si è presentata alla RATPS.fr (Transports en Île-de-France) per guidare la metro, anzichè scuotersi in forma simil-epilettica davanti a una telecamera che le proietta nelle case di milioni di telespettatori?
Per la seconda parte della frase invece dò loro ragione: è indubbio che abbiano i piedi per terra: a forza di divaricare le gambe il baricentro si abbassa, è fisica! D'altra parte per mantenere lo stesso equilibrio sugli spilli sopra citati la base va allargata.
La società è piena di voyeurs siamo assolutamente nella società dello spettacolo... internet, le foto, i filmati, il porno, i pedofili... il successo, la normalità altro non sono che perversione elevate  a potenza negativa: la stessa che si contorce davanti a un obiettivo suggerendoti che la serata potrebbe iniziare bene  e finire meglio, sicuramente si rifiuterebbe di fare un "tiramisù": mimare un orgasmo davanti a migliaia di persone va bene, ma fare una pipa a uno è da troie.
"...Oh, l'inizio di un pompino - oh. Ogni volta mi stupisco che una cosa così semplice possa essere anche così infallibile. Una bocca che si apre e via: che ci vuole? Chiunque può farlo. E perchè allora non succede di continuo? Perchè ne faccamo merce tanto rara? Siamo pazzi. Tutti..." - S. Veronesi, Caos Calmo -

lunedì 11 febbraio 2008

Postilla

Mi son dimenticata una cosa sul film: finalmente si chiude il ciclo inaugurato nel 1996 con Aprile, 12 anni, 11 e 1/2 va, e finalmente Nanni riesce a fumarsi un ranzano di tutto rispetto. Tesi e antitesi... Nella sintesi spaccerà? Lo zio Hegel che direbbe in proposito? Quasi quasi gli scrivo una mail...

Micky Apicella zabaione style

Dopo un inizio di mattina che sapeva di corrente alternata, freddo cane sulla scarcassina, adesione al piano "Natica Carioca", le cui origini si perdono a Lyon 2001 (Isil, ricordi? Questa la racconteremo!),  dato che il 90% dei nonnetti per cui oggi ero Miss Fascia abitano ai piani superiori senza ascensore (la legge di Murphy stabilisce un'inversa proporzionalità tra i due elementi), una strenua resistenza davanti alle paste del querci (che ho vinto, tiè!), un pò di cazzeggio sulla tesi e qualche pagina di farmacologia, avevo bisogno di ripigliarmi. Così sono andata a papparmi Caos Calmo. Appare Roman Polanski per 5 minuti, e c'è la voce di Tom York che ogni tanto ci accompagna... Moretti domina, e infatti non è Pietro che si vede, ma Michele Apicella. C'è anche un moccolo, lo tira Silvio Orlando per voce di Nanni. M'è parsa strana la famosa scena madre con cui c'hanno fatto due palle così: effettivamente sono oltre, ma anche lì non vedi il personaggio che sbatte la Ferrari (la sbatte che manco facesse lo zabaione), è Moretti che tromba. Nel pubblico del lunedì pomeriggio ci sono parecchie carte d'argento, così nella proiezione del "dolce assalto" c'è stata un'impennata dei pizzicori di gola, e parecchi se la schiarivano; una signora non ha controllato il vocalizzo e le è scappato un gridolino. Se si fanno prendere dall'istinto imitativo, tipo i bambini che appena visto tarzan si buttano dalla tromba delle scale con i lenzuoli attaccati al collo per liane, stanotte l'è buriana!

domenica 10 febbraio 2008

madonna in concerto

Le Tampax4ever si tutelano coniando nomi scaccia-favaindesiderata, che certe volte iniziano a ronzare un pò troppo vicino. Questo contribuirà all'aumento del numero dei passeggeri del pullman delle identità di ognuna... La sottoscritta deve aggiungere, oltre a ciò che sta per illlustrarvi altri due personaggi:
Ernestina: la parte vestale, l'angelo del focolare, chiusa quasi sempre nel sottoscala tra cenci, spazzoloni e folletti. Emerge una volta ogni 15 gg, in relazione alla rimozione di faine e ratti dalla camera della scrivana. Indossa un grembio-veste a fantasia floreale, ha i capelli raccolti e il trucco consumato; un paio di zoccoli e i gambaletti color carne csellano gli arti inferiori cellulitici. E' una parte che rifiuto, spesso emerge nei miei sogni e per essa il mio analista sta concorrendo al premio Kolf-Freud, V edizione.
Gabriella: lei è la mamma; salta fuori con l'ovulazione, insieme a un brufolo in piena fronte. Mi fa commuovere davanti ai parchi giochi e ai negozi di passeggini; è in perenne lotta con la manager, nome non pervenuto ma soprannominata dai dipendenti Frau Arsch, che vorrebbe farsi legare le tube e che alla vista degli individui al di sotto dei 10 anni di età anagrafica è presa dall'istinto di passarli indistintamente sul gas.
Veniamo alla nuova formazione:
Die Eule - Giovanna
Valetudo/Sahry - Alessandra
Farfallina - Daria
Moi - Carla
Devono essere nomi maschilizzabili, che abbassino al minimo, al nostro pronunciarli tendendo la mano in atteggiamento frigido, la produzione di estrogeni, scoraggiando l'interlocutore. Nomi da stroncare le erezioni di Rocco Siffredi, sebbene sull'argomento il gruppo abbia convenuto per una soluzione pari all'insieme vuoto delle possibilità.
Un altro rimedio potrebbe essere sostituire il profumo ai ferormoni con quello all'acqua santa.
In tali avvicinamenti, la bestemmia potrebbe essere facile, così la pronta Alessandra ne ha coniati di nuove, appartenenti alla categoria delle "mascherate", chiaramente di ultima generazione: grazie all'estro virginale di una cantante pop statunitense potremmo indisturbate gridare, senza far arrossire le possibili catechiste presenti o i giovani di cielle (non lo yogurt della mensa universitaria!), madonna ciccone! Ma esistono diverse varianti:
madonna live
madonna LIKE a virgin
madonna in concerto
madonna vogue
La lista può essere ampliata, e chiediamo a tutti la collaborazione, mi raccomando, partecipate numerosi!
Una volta per tutte: basta seghe mentali per commentare (vedo che iniziate a vibrare, e son contentissima, ma dai, potete fare di meglio!!!), mi sento di dirvi che è come se steste volando, ma non vi foste ancora accorti di avere le ali; senza di voi che sarei? Sarei di sicuro un'altra, non questa, e senza di voi il blog non avrebbe senso. Avevo già le Moleskines... che , a proposito, vi ringraziano perchè non sono più tartassate come un tempo.
Tornando alle bestemmie travelle non hanno bisogno di incenso annullante dopo, perchè si autopurificano, infatti si prestano bene ad essere tirate in luoghi pubblici.
Prima di andare a letto, sennò non ci dormo, ho un appello per Milla Jovovich: Che cazzo fai la pubblicità al fondotinta anti-fatica, te che non fai un cazzo dalla mattina alla sera??? Andrebbe provato sull'Ernestina, per vedere se funziona davvero.

Prolito Arma comment

Blogger sara ha detto...

che ridere mi hai fatto..
ce ne sarebbero da dire un'infinità..
per ora mi vengono in mente solo i nomi con cui mia nonna chiama i personaggi di Beautiful. la famiglia Forrester è quasi completamente ribattezzata, Erik Forrester lo chiama Derricche come l'ispettore((vi racconto questa un giorno a tavola mia nonna ci stava aggiornando su cosa era successo nella soap e raccontava che questo Derricche aveva combinato qualcosa, mio babbo che ascoltava mi chiese "ingenuamente": o da quando c'è anche Derrick a beautiful!!!!!!!!));Stephanie è la Stefan; Amber è l'Ambe!!
che belle le nonne!!!

10 febbraio 2008 11.35

a comment

Blogger isil ha detto...

Proprio così, questioni di accusativo... chiedo venia!
Comunque 'grazie' si dice 'tack' e di questo son sicura :-)
Hejdå!


9 feb

sabato 9 febbraio 2008

Cat, catheter

Isil ci informa che la frase corretta non è 
Jag älskar du
ma 
Jag älskar dig
Questione di accusativo? O che c'hanno le declinazioni anche lassù!
Grazie!!!
Isil, come si dice "grazie"???
Oggi un c'ho banane... 
Sarà che oggi sono stata incoronata Miss Catheter...
Mi sento of the cat

venerdì 8 febbraio 2008

Dica, quanti peli ha nella fica? Scene da Almodóvar 2

Tre generazioni a confronto, sul "letto sacro" della donna più anziana, la nonna; letto sacro perchè tirato e confezionato come un tavolo da biliardo. Impossibile avvicinarvisi per installato impianto radar azionante fedele Dionaea muscipula (pianta carnivora), a meno di parere contrario di madre al quadrato. Un quadretto golosissimo per Freud. Quella sera i ponti levatoi furono abbassati e il valium non lo prese l'anziana, ma lo dette ai coccodrilli del fosso: via libera per madre e nipote!
La madre era crucciata dal recente arrivo della menopausa, che la pacca sulla spalla dell'esperta tra le 3 non aiutavano, come la confidenza della cugina coetanea che - anche lei in amenorrea non per la presenza di girini in pancia - aveva notato che il suo sesso soffriva di calvizie. Dopo la confessione le chiese se anche a lei fosse successo, ma fu guardata con incredulità. Tuttavia tornata a casa e davanti allo specchio (dall'alto la visuale sulla "Già Schwarzwald" era impedita dalla nascita di un nuovo promontorio brullo in zona ombelicale) dovette confrontarsi col fatto che anche il suo triangolo avesse subito la stessa sorte della cugina. Credeva di trovare conforto nelle braccia, o meglio nelle gambe, della madre, che però avendo subito una paratomia e avendo passato la II guerra mondiale patendo una fame incredibile la vedevano ugualmente sprovvista di annessi cutanei; la madre si stava rassegnando ad accettare l'inesorabilità dei fatti, ma la nipote, non potendo trattenersi, sfoderò il suo colbacco ancora fertile, che sicuramente non raggiungeva i livelli del visone di Marina Ripa di Meana, ma aveva tutta la dignità per entrare a far parte del gruppo della Marmotta alpina in inverno, della Volpe di Groenlandia l'estate.
Sperimo che Sal abbia realizzato dei parrucchini ad hoc.

Lampare mediche

Come si fa a pretendere di creare una nuova mentalità nei cittadini di prevenzione più che di cura se i dottori a volte non ti guardano nemmeno? Uno di questi luminari, lampare direi io, lo sistemò il sergente per le feste. La "nonnetta" (quella che gira con un rotolo di cartigienica in macchina non perchè ha la vescica debole, ma per rispondere a chi le fa vedere il medio e si accoda alle ambulanze a sirena), aveva dolore a un ginocchio. Il medico di medicina generale la visitò, ma dopo una lastra e 20 minuti di palpeggiamento non trovò nulla quindi la inviò dallo "specialsta", la lampara appunto. Non fece a tempo a sedersi sul lettino, lui la toccò con la punta del dito indice e del pollice controlaterale e la liquidò in tra fine fatta con un "Signora non si preoccupi, non è nulla". Lei, che zitta non ci sta mai, gli rispose: "La dia retta, mica per farmi guardare le gambe da lei, ma che è Mandrache?" Pausa "La mi spieghi come l'ha fatto a toccarmi appena a capire che un c'ho nulla"
Trattadosi del ginocchio destro ho sempre sospettato che il problema fosse la Sindrome di Villeneuve, il troppo accelerare in automobile.
Sono anche convinta che se chiedessi al genio, la cui parcella ammonta a un 150 euri se non erro, di che colore sono i capelli di mia nonna mi risponderebbe con l'occhio a ghiozzo; eppure i capelli del Sergente sono sfiammanti, basta avere un campo visivo normale, se non ti finisci dalle seghe, per vederli.

Torta di Carote

Normalmente se devo portare un dolce da qualche parte sguinzaglio la nonna chef che mi tira su delle torte di carote esagerate. L'altro giorno hanno leccato anche la teglia e hanno preteso la ricetta. Da brava pelandrona mi faceva fatica riscriverla (ma son pigra per queste cose da massaia, chiedimi di cambiare una lampadina e lo faccio subito!), allora ho fatto la fotocopia del mio quaderno di ricette, che per inciso è un regalo di Sahry, o un messaggio subliminale per invitarmi a cucinare ;-P
Insomma la copistaia (come si chiama la signora che fa le fotocopie?) era molto incuriosita, e guardava con sopracciglio ad accento circonflesso la pagina, sicchè gli ho detto: "Prendila pure! Viene molto buona", spacciandomi per una frequentatrice di programmi culinari. Insomma l'ha presa e poi m'ha incontrato per strada e m'ha fermato per dirmi che le era venuta un bijou, e che la casa s'era riempita di profumo.
Ve la propongo anche a voi:

TORTA DI CAROTE
INGREDIENTI
250 g mandorle sgusciate e tritate
300 g carote tritate (nella grattugia a fori larghi come per farle a scaglie per insalata)
3 uova (chiare a neve)
200 g zucchero
50 g burro
1 cucchiaio di farina 00
1 cucchiaio di pangrattato
1 bustina lievito per dolci 
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Accendere il forno a 180°, in modo che quando s'inforna il dolce sia già caldo. 
Ungere e infarinare una teglia per non fare attaccare la torta.
Separare le chiare dai tuorli e montare le prime a neve. Mischiare poi i tuorli e lo zucchero, poi unire mandorle, burro, carote, farina e pangrattato. Quando il composto è omogeneo aggiungere il lievito e solo alla fine le chiare. Mettere nella teglia e infornare.
Tempo di cottura: a occhio, nel senso che ogni forno ha il suo. Qui il test dello stecchino non vale, perchè l'interno resta sempre un pò umido. L'importante è non aprire il forno prima di 30' sennò si sgonfia, giudicare dalla doratura e dalla compattezza smuovendo la teglia.
Una volta freddo cospargere con lo zucchero a velo. 

Scusate se ho specificato nel lievito "per dolci": mia mamma una volta pretese di fare la pizza con il lievito panengeli; venne un panettone... se ci fosse stato un napoletano in casa ci avrebbe dato 7 anni di reclusione senza la condizionale, ma lei non si fece intimidire; tagliò lo strato superiore e il panettone diventò un UFO.

Stefanì sul WC

Come fai a non bestemmiare dopo che la Prestigiacomo monta su una canizza come quella di ieri sera ad "anno0"? Il discorso, mi rendo conto, potrebbe essere applicato a molti dei nostri rappresentanti. Nessuno ha spiegato loro che la politica è una delle missioni più difficili e iportanti? Povero Platone! Se la prendono sul personale, e infatti quella sciacquina se l'è presa con il ragazzo che abita nell'amianto, chiamato ospite da Santoro, che gli stava facendo notare che c'erano delle falle nel suo operato; M'è dispiaciuto che lui non gli abbia saputo rispondere a tono, perchè a una nel suo ruolo che ti dice "non ti devi permettre di rivolgerti a me in quel modo" mi ci rivolgo io e gli dico:
1. Carissima mentecatta, non mi rivolgo a te "Stefanì sul WC", ma alla classe che rappresenti
2. Sei te che non devi rivolgerti a me così, perchè hai un mandato da rispettare, quello dei cittadini che ti hanno messo dove sei (di cui io non faccio parte, ma è un altro discorso); capisco il tuo disagio: forse preferiresti occupare la panca in uno spogliatoio di rugbisi e giocare a "salta la nerchia"
3. L'arroganza con cui te ne approfitti dei più deboli che non ti sanno tener testa è la miglior prova della viltà con cui siete marchiati tutti dal primo all'ultimo: che bestia, il potere!
4. Probabilmente le cose andrebbero meglio se cambiassi le mechès menopausa con qualcosa di più sbarazzino: forse troppo riformista per te?
5. Signori della televisione, è troppo avanti con l'età per fare la velina?
Poi non vuoi bestemmiare... appunto! Ma amici, per questo non c'è problema, la nostra Valente Sahry ha ideato la nuova linea di incensi catartici "Penitentiagite", con cui purificare l'aria delle nostre stanze infestate dalle bestemmie che ci tiriamo, per poterne sganciare di nuove e più esplosive senza temere nessuna paradisiaca saetta.
Li trovate al mercato Equo&Solidale, o direttamente dal produttore. Dispinibili le fragranze oppio, sandalo (quello estivo, sa un pò di cacio infatti), carne secca e piscio di gatto in calore. Si prevedono novità per la nuova stagione, affrettatevi a prenotare!

Commenti a "Prolito Arma"


Blogger isil ha detto...

Mi hai fatto ricordare mia nonna: nella lista della spesa scriveva sempre 'ova e zuchero'. Inoltre era solita chiamare per nome i suoi personaggi televisi preferiti: 'All'ora di pranzo guardo l''Antonella' (Clerici), prima del tiggì c'è 'Gerri' (Scotti), dopo mi garba vedè 'Paolo' (Bonolis)'.. così, come se fossero stati i suoi vicini di casa. E l'Ipercoop per lei è sempre stata l'Intercop... 
Che ricordi...

5 febbraio 2008 13.20

Elimina
Blogger isil ha detto...
Grazie Isil!!!

giovedì 7 febbraio 2008

Le conseguenze della nausea

Dev'esserci un baco a giro... anzi un millepiedi e me lo son beccato pieno... sto facendo il viottolo alla toilette, così mi sono ricordata delle mitiche lezioni del primo anno che ci teneva una groopie degli Europe; la prof. amava portare tacchi a spillo in simil coccodrillo fuxia e giallo, per riprendere le ciocche dei capelli corti e sparati a 180° (che io ho sospettato asciugasse col microonde), le scarpe erano anche dotate della punta "a schiaccia formiche negli angoli"; era molto affezionata a un giubbotto "chiodo" tagliato ad altezza ombelico, che sormontava bodies leopardati o tempestatati di strass e da cui qualche volta faceva capolino il reggiseno rigorosamente in pizzo. Il jeans chiaro che ci abbinava era super attillato ed ascellare, un paradigmatico esempio di "fuseans" (incrocio fra un fuseau e un jeans che costringeva a mettere il piede in equino per farlo passare dal buco della caviglia), scortato da una cintura in pelle nera con borchia attraverso cui si poteva misurare la vista. Chiaramente fu presa di mira subito dalle vignette di noi amorevoli studenti che decoravano i tavoli e la ritraevano in tutte le pose del kamasutra, nelle varianti con vigile del fuoco, con nano superdotato e con testimone di geova, e dalle scritte sui muri o sulle porte dei cessi; per alcune, le più ricorrenti, si sospettava che ci fosse dietro la mano dello stesso autore, anche se cercava di cambiare grafia e tra queste non posso non ricordare: "facci una pipa anni'80"... Quando si lesse ci si chiese se il sesso orale cambiava al variare del tempo... forse ora con l'impazzare della chirurgia estetica... mah, forse il labbro siliconato ha qualità diverse che quello dotato solo di labello? Non c'è il rischio scoppio come quando un pneumatico incontra un marciapiede? C'è un assicurazione che copre questi sinistri?
Torniamo alle lezioni; la groopie teneva un ciclo che comprendeva incontinenza urinaria (in termine tecnico piscio di vecchio, il vecchio quelloc he prende il viagra solo perchè almeno non se la fa sui piedi), incontinenza fecale (la merda) ed emesi (i'vomito). 
Dopo averci trattato i primi due arriva in classe e ci annuncia: 
"Ragazzi oggi si fa i'vomito"
La risposta fu degna del San Paolo di Napoli, partì dai banchi un "OLE'!" unisonante insieme a un fischio e un claque. Ci chiese che cosa ne sapessimo; dalle nostre facce a punto di domanda si levò timida solo la mano di Siddharta che disse: "Mah, a me più di una volta è capitato di reggere la fronte ai miei amici quando s'era briachi". L'ovazione fu viscerale e accompagnata dalla standing ovation. Presto uscirà il suo testo, imprescindibile per la professione, How to being a perfect Nurse, già tradotto in 24 lingue.

Battesimo ad Hansestadt Lübeck

Le telefonate con Valetudo son sempre proficue per la stesura del blog. Ella ha un nuovo nome, ma viene battezzata nel nome del phon, della divisa nel mezzo e della spazzola tonda: il suo nuovo nome è Sahry, come il sari indiano, ma con l'Y attenzione... aveva infatti preso un appuntamento da Sal, il visagista responsabile della scossa delle più belle chiome fiorentine lungo i marciapiedi. Sahry, data la flectio di cui si diceva ieri, non ha riscosso, e quindi ha dovuto rinunciare alle magiche forbiciate, nonchè al pettegolezzo con le vecchie in bigodino del quartiere 1 in fila sotto i caschi e s'è persa pure la lettura dei più ghiotti gossip della settimana in corso! Peccato mortale! Vedete la differenza? Chantal, snob com'è, avrebbe arricciato il naso già alla franscese dichiarando "Je m'en fous!", lei, dalla sua saggezza, scrupolosità e coscenziosità, ha chiamato per disdire; le ha risposto Vicky che con voce stridula le ha chiesto: "Ma eri con Samy?", ma che domande Vik, era con SAL, SAL e nessun altro!
E adesso a ruota dobbiamo cambiarci i nomi in due: la conoscenza di Sal ci deriva dalle pionieristiche ricerche della quintessenza dei coiffeur condotte dalla Diva, a partire dal 1994, quindi lei diventa Divy... ma solo quando va dal parrucchiere! Io son diventata Illy, come il caffè, ma mi raccomando pronunciatelo con una l sola, altrimenti non vi rispondo! Questa volta la San Giovanna Battista per me l'ha fatta Sahry però, per telefono... mi chiedo se la curia sia d'accordo sui battesimi via cavo... e via fax che si potranno fare? Tra l'altro ero dalla nonna a pranzo e il telefono in realtà era già impostato per il 118 dato che ero sola ma le pietanze erano abbondanti per un reggimento, e il contenuto in colesterolo sufficiente per 76 aneurismi dissecanti dell'aorta addominale e 12 infarti acuti del miocardio... il fatto è che la mia vecchiarella cucina da dio e se non spolveri tutto approvando con rutti baritonali la qualità dei piatti ti guarda in cagnesco da dietro gli occhiali e mette il broncio... Non sono uscita dalla porta (e chi ci passava?!), ho spiccato il volo dal terrazzo: è bello sentirsi una mongolfiera! Speriamo non m'abbiano rubato la bicicletta!
Con Sahry a telefono ne abbiamo sparate molte altre e chiedo aiuto a lei per ricostruirle e condividerle con voi... Hansestadt Lübeck aspettaci!!!

mercoledì 6 febbraio 2008

Tale nome, tale...

Stasera m'è tornato in mente un fatto di Madrid... l'altro giorno m'ha chiamata Suru, così la Spagna, che è sempre nel mio cuore, questi giorni ha dato un pò di tachicardia; poi pensavo ai nomi, a come ci associamo le caratteristiche della persona che lo porta... ebbene il caro Paco, mio coinquilino in quel di Castilla, al volgere dei miei giorni calienti comprò una pianta dai brillanti fiori viola e le dette il mio nome, "almeno lei" motivò lui "resta". Che tenero eh? Ebbene, il vegetale tirò la calza dopo due settimane. E gli andò anche troppo bene: a me muiono anche le piante finte! Come poteva campare di più?!? Un nome un programma!

Rigatino a Copenhagen

Prima di tutto non è vero che non sono obiettiva, e cara Valetudo qui ti chiedo una mano! Conferma la mia versione dei fatti, tu che sei testimone oculare! Non sono obiettiva? So solo che Isil è un'autentica rarità, perchè è all'altezza dei suoi sogni e, con i suoi racconti e soprattutto le sue avventure, apre anche i nostri cassetti dei desideri, perchè ci porta nel luogo più importante, quello del possibile
Bene, dopo questa filippica oggi parliamo di contorsionismo, dato che l'epidemia di precariato imperversa anche in lidi insospettabili e costringe Valetudo e Kurt (Aldina, m'hanno detto che la tua dolce metà assomigliava a Cobain nella foto della patente!) a fare i contorsionisti, eppure nella job description c'era scritto "bibliotecari", non "artisti circensi"... Stanno confondendo delle doti come quelle dell'adattabilità, dello spirito di adeguamento e dell'intelligenza dell'apertura delle vedute mentali, nonchè della tolleranza con qualcos'altro, o meglio le stanno rigirando in zappe che colpiscono metatarsi a stroncarli, e la frittata viene dorata dall'altra parte da chi non ne sa una stramaledetta sega di flessibilità pur pretendendola. Ci stanno prendendo per il collo. Una generazione d'impiccati. Milioni di gggiovani concepiti su materassi spermaFLEX (ecco perchè ora vanno quelli in lattice!). A me e all'Aldina è toccato ritornare all'università e tentare in una seconda laurea, a Isil e Suru andare lontane (questo è bello in sè, ma se qui fosse rose e fiori magari fuori ci si andava solo per il puro piacere di farlo e non perchè qui ti senti in una gabbia e affoghi.... e mi sa che presto i bracciolini abbandoneranno anche me), a Eule, Diva e Valetudo - dato che son sagge e responsabili e per il cine non vanno a pigolare - è toccato far andare la facoltà per le lunghe perchè lo studente lavoratore esiste solo sulla carta. Non ti danno la POSSIBILITA' (vedi che importanza hai Isil?), o quello o quell'altro, AUT AUT, più pessimisti di Kierkegaard! L'Arabo lavora per ciò che ha studiato (quando me la sintetizzi un'LSD???), ma è veramente sempre fagocitato dal lavoro, ti ricattano così. Ti tengono pendente, è un modo per controllarci.
Ho conosciuto Valetudo e Kurt in biblioteca, come colleghi di servizio civile e non ho mai visto tanto entusiasmo, tanto amore per i libri, e infatti si andava come schioppettate; Kurt ci riequilibrava, perchè ha la calma di un guru indiano e infatti quando il mitico Fernando Gallo, brasiliano dallo spiccato quanto inatteso accento mugellano seguito dai servizi sociali del comune, gli disse entrando: "Mi dole i coglioni!" lui ribattè con un serafico "Mah!" Scortato da un'apertura delle braccia in adduzione di spalla, mentre io e Valetudo ci s'era infilate i volumi A-C ed M-P (rispettivamente lei e io) della Tre Cani in bocca per non ridere, ma ci scendevano le lacrime... Dopo il Gallo sparì nelle toilettes delle signore per ricomparire, epifanico, dopo 3 minuti netti; una signora in cerca di romanzi rosa fu interrotta nella sua attività, che la vedeva piegata su ginocchia e anche scricchiolanti d'artrosi (il direttore della Biblio, quello che vuole la flessibilità ignorando di che si tratti appunto, aveva disposto che "i rosa" stessero rasoterra... forse voleva vedere le trine delle sottovesti delle lettrici?), dato che Fernà le comunicò il suo stato di benessere raggiunto. Avvertimmo le ragazze che se andavano in bagno ed erano al XIV gg del ciclo di fare attenzione... Comunque ci fu la proposta che se qualcuna fosse stata fecondata sarebbe stata l'associazione "Amici delle Biblioteche" a riconoscere il pargolo, provvedere alle sue necessità e condividerne la patria potestà con la madre.
E' da quei gloriosi tempi che si progetta un bel viaggio in Danimarca. Si va a Copenhagen con Valetudo, tanto paga una sola: lei si chiude in una valigia, dato che la flessibilità è il suo forte e si fa un bel rigatino!
Vale, preferisci una semirigida o una rigida?

Eccola!

1 commento - Mostra post originale

Blogger isil ha detto...

@____@ Sono commossa... Stavo per cadere dalla sedia quando ho letto le prime righe!
Troppo gentile cara.. e per niente obbiettiva ;-)
Comunque la cartolina di Cruyff me la son portata fin quassù! Che malata di mente... altro che elfo!
Ti porto nel cuore.
Jag älskar du..

lunedì 4 febbraio 2008

Elfo dalle palle cubiste

Hejsan! 
(= Ciao! in svedese)
Isil è un elfo biondo con gli occhi azzurri, che secondo me in Svezia non c è andata, ma ci è tornata, essendo discendente di Odino. Una Donna con le palle non quadre, ma cubiste: si laurea per ben due volte e col massimo dei voti con la più temuta delle Signorì Rottermeier, nientepopodimenoche Frau Messina, la strega dell'arte contemporanea; chiunque dopo una simile esperienza è finito in analisi senza più riprendersi, lei no, lei prende un volo e finisce a Stoccolma realizzando uno dei suoi sogni, che hanno riempito le nostre ore di Interrail (2oo1) a cavallo tra Francia, Belgio e Olanda. Ad Amsterdam si comprò una cartolina di Joahn Cruyff, il calcio totale, l'arancia meccanica dell'Olanda degli anni '70... come può una persona così non fare gol? E infatti, dopo aver vissuto da Asa (leggasi Osa), una regista frikkettona che negli anni '70 era a Londra e che c'ha due figlioli bonazzissimi che hanno allietato il panorama dei primi giorni svedesi di Isil insieme alle betulle, dopo aver avuto in tempi record come da Signora Burokrazia si può pretendere il codice fiscale con cui si è potuta iscrivere GRATISSE a un corso di svedese, dopo aver intrecciato corone di natale da mettere alle porte delle case, è finita ad accudire i pargoli di un architetto. Hanno una casa tonda (spero che non abbiano cani) fantastica, i bambini sono docili, poi lei è una chef eccellente, basta che mette in tavola due spaghi e li conquista!
I cazzi da cacare con la Messina hanno dato i loro frutti, che si è guadagnata tutti fino all'ultimo, però che soddisfazione. E si sente benissimo dai racconti che ci regala, perchè certe cose ti possono succedere solo quando sei "in viaggio", quando hai i recettori aperti.
Con lei, j'avoue, ho pagato un pò di contrappasso: in genere ero io che partivo e salutavo le persone, nell'autunno scorso l'ha fatto lei, la ruota ha girato e mi son trovata dall'altra parte della barricata, con uno striscione in mano, a sventolarlo dalla finestra, facendo un gran tifo.
I desideri qualche volta diventano realtà.
Oltretutto pare proprio che esistano paesi dove il fatto che le cose filino lisce non sia un'eccezione, e la laicità non sia un optional.

Veterinario

Mi trovo in una di quelle fasi in cui sicuramente appoggio Darwin; come scritto qualche post più su, dato che è più di un mese che non mi sottopongo a strappi di ceretta la differenza tra me e uno scimpanzé è pressochè nulla... potrei mettere una mia foto nelle locandine per la sagra del cinghiale, quelle in cui la bestia appare sempre nella posa del salto... Sembra che siano campioni dei 3000 siepi! Il problema è che oggi sono andata dal dottore, a farmi vedere proprio un piede, perchè è gonfio come un melone e dato che bisogna mettersi i tacchi a spillo vorrei che mi facessero più figura. Lo sciamano mi ha detto che per ora non crepo, ma mi sa che era distratto dalle setole; stava palesemente meditando di indicarmi il veterinario più vicino. Sono stata salvata in corner da una telefonata!
Suru ha trovato una dimora che le si confà da autentica fata... un V piano mansardato vicino al Reina Sofia, molto accogliente a quanto dice, e io rispondo: stella, sei tu a renderlo accogliente!
Grazie per avere fatto entrare un pò di Madrid a casa mia oggi!
Dato che si parla di case lontane (può una casa essere "lontana"? O è dis-allontanante per definizione?), nella prossima puntata parleremo di Isil, e della sua stratosferica maison...

Troiaio

Riguardo al post precedente:

Scusate ma me lo edita così... fanculo! Ho provato a modificarlo e per non cancellare dei pezzi è il meglio che riesco a fare.
Non me ne vogliate!

Orgasmic Stiletto Heel

Maria Cerruto, dicono su La repubblica odierna, urologa dell'Università di Verona ha pubblicato uno studo sul Sunday Times di Londra in cui dimostra che il tacco a spillo, agendo sulla muscolatura del patto pelvico, migliora l'orgasmo femminile; e io che pensavo che mettersi i trampoli se non ti eri nel frattempo giocata l'osso del collo te ne procacciasse qualcuno... Addirittura miglorarlo, ammazza o! Se lo dice la scienziata ci si crederà. Però vorrei fare un appello: mettiamoceli solo per chi li merita, per chi sa darci un orgasmo. Ma iniziamo dal principio. Sappiamo cos'è un orgasmo? So che molte donne non sanno neanche se l'hanno mai avuto o no. E' di nuovo colpa della chiesa (ora mi chiudono il blog: è stato bello, addio mondo crudele!): chi ce l'ha messo il tabù della masturbazione? Quella femminile poi? Segaioli di merda! Ma come non ricordarsi il "Te ti tocchi, non lo vedi che calamari che c'hai, poi il San Luigi piange!" di Amarcord. Al sergente da bambina proibivano di sfasciare i neonati (che all'epoca strizzavano come sardine nelle fasce appunto) maschi, perchè se ne avesse visto il sesso sarebbe diventata cieca. Si sa che quando si proibisce una cosa a un bambino è quando la fa, a maggior ragione col Sergente, e infatti lei sfasciò un fratello tappandosi un occhio, "così" dice lei "avrei accecato da una parte sola!", l'arte dell'arrangiarsi!
Insomma sappiamo cos'è un orgasmo? Che la risposta maschile e quella femminile sono diverse? Oddio, questo si può evincere dalla pratica... Comunque Google ci può dare una mano (e si va di nulla allora!):

I FATTI:
Dobbiamo la conoscenza sulle risposte sessuali della gente allo stimolo sessuale alle coraggiose ricerche pionieristiche dei dottori William Masters e Virginia Johnson, condotte negli anni '50 e '60. 
Successivamente, negli anni '70, il lavoro della dottoressa Helen Singer Kaplan ha fornito alcuni fondamentali sviluppi teorici. 
Ogni persona risponde in modo diverso allo stimolo sessuale, ma esiste uno schema applicabile alla maggior parte delle persone nella maggior parte dei casi. 
Probabilmente non è possibile applicarlo a tutti e in ogni caso e non si tratta quindi di una misurazione di ciò che è "normale", ma solo di una descrizione di ciò che di solito avviene. 
Questo schema prevede tre fasi: desiderioeccitazioneorgasmo; ogni fase è distinguibile dall'altra sulla base di precise risposte fisiche.
Le capacità di rispondere sessualmente variano anche in base alle età delle persone.
DESIRE
Sappiamo più cose su quello che avviene nella seconda e nella terza fase, cioè l'eccitazione e l'orgasmo, che non ciò che avviene nella prima. Il desiderio rimane ancora pressochè un mistero. Il desiderio, chiamato anche libido, è ciò che ci spinge a cercare una situazione sessuale. È il magnete che ci indirizza verso altre persone e che attira queste altre persone verso di noi. È difficile descrivere in termini scientifici il desiderio, essendo associato in profondità a un centro cerebrale e quindi soggetto alle variazioni dei livelli ormonali e al funzionamento della complessa circuitazione cerebrale. Quando arriveremo a comprendere meglio i dettagli del funzionamento, riusciremo anche a comprendere meglio il modo di insorgenza del desiderio. Sappiamo tuttavia che, se nella regione specifica del cervello si verifica uno squilibrio chimico, o un problema circuitale o di trasmissione, può insorgere un disturbo, sotto forma di disfunzione sessuale. Questo disturbo può colpire in modo specifico il desiderio sessuale o mostrarsi come un problema a carico dell'eccitazione o dell'orgasmo
ECCITAZIONE

Quando il desiderio si trasforma in stato di eccitazione si verificano diverse modificazioni fisiche. La più evidente è l'accumulo di una quantità ulteriore di sangue nella zona genitale, sia dell'uomo che della donna. Questo fenomeno prende il nome dì congestione vasale. La congestione vasale si rende visibile nell'uomo in forma di erezione del pene. Quando il sangue fluisce nel tessuto spugnoso del pene, questo si ingrossa. La rapidità di tale trasformazione e l'eventuale raggiungimento delle massime dimensioni possibili dipendono dalla natura e dall'intensità dello stimolo e dalla età dell'uomo (l'erezione di solito è più lenta negli uomini anziani). La congestione vasale si evidenzia nella donna sotto forma di lubrificazione vaginale. Succede cioè che il sangue, fluendo nella zona genitale, determina una pressione che costringe i fluidi tissutali fisiologici a filtrare attraverso le pareti della vagina. Questo fenomeno avviene anche a livello del collo dell'utero. La lubrificazione dura dai 20 ai 30 secondi, ma il tempo dipende molto dalla natura e dalla intensità dello stimolo. Entrambi i sessi vengono stimolati dal tatto, dall'odorato (dipende), dalla vista e dalla fantasia; la rapidità della risposta dipende dall'intensità del coinvolgimento, dalle circostante e dal livello dello stimolo. Un'altra risposta a carattere generale che riguarda sia gli uomini che le donne è una involontaria tensione muscolare in tutto il corpo (detta "miotonia"). Essa diminuisce dopo l'orgasmo, motivo per cui la gente si sente rilassata dopo averlo raggiunto, e quindi scompare. Nella fase dell'eccitazione si verificano altre importanti modificazioni fisiche, che riguardano più la donna che l'uomo. Entrambi i sessi sperimentano l'erezione dei capezzoli, per cui il capezzolo diventa più duro ed eretto, ma il fenomeno è più comune ed evidente nella donna. L'area scura che circonda il capezzolo (areola) si iscurisce ancor di più e la mammella, specie se la donna non ha ancora allattato un figlio, aumenta di dimensioni. Con il crescere della tensione sessuale, il battito cardiaco e la pressione del sangue aumentano, sia nella donna che nell'uomo. In questa fase compare in molte donne un rossore tipico che ha l'aspetto di uno sfogo esantematico e che compare di solito dapprima sulla metà superiore della zona diaframmatica e quindi si diffonde alle mammelle. Può anche presentarsi a chiazze e diffondersi al dorso. Anche alcuni uomini mostrano un rossore di questo tipo, anche se appare meno evidente. Una reazione che è esclusivamente femminile riguarda il cambiamento di colore della pelle dei genitali. Quando le labbra vaginali si gonfiano in seguito alla congestione dei vasi, il loro colore cambia. Le piccole labbra delle donne che hanno avuto figli assumono un colore vinoso, scuro, mentre quelle delle donne nullipare passano dal rosa al rosso acceso. Dopo che le labbra vaginali hanno cambiato colore, la prosecuzione dello stimolo può condurre la donna all'orgasmo. In queste ultime fasi dello stadio dell'eccitazione si verificano nella donna due altre importanti modificazioni fisiche: la vagina si allunga e si allarga, e il clitoride si ritrae sotto il suo cappuccio. A volte il partner si preoccupa per questa scomparsa del clitoride, e non vorrebbe che ciò accadesse, ma si tratta di un fatto naturale e di un buon segno poichè l'orgasmo è prossimo. Al termine della fase di eccitazione sia l'uomo che la donna sono al massimo della tensione sessuale e si rendono che conto una piccola quota di stimolazione in più li porterebbe all'orgasmo. Masters e Johnson chiamano questa fase dell'eccitazione la fase di "plateau".La risposta sessuale nell'uomo. 

Sotto l'effetto dell'eccitazione, l'uomo raggiunge la fase di
"plateau", e quindi l'orgasmo; ma non può raggiungere un secondo orgasmo prima di essere passato attraverso un periodo "refrattario". La durata di questo periodo dipende in particolare dall'età
La risposta sessuale nell'uomo































ORGASMO

Appena prima dell'orgasmo il battito cardiaco, la pressione del sangue e il ritmo respiratorio raggiungono i valori massimi; numerosi muscoli sono in stato di tensione. Ciò che innesca il meccanismo dell'orgasmo non è del tutto noto. Esso sembra essere una interazione complessa di fattori fisici, emotivi, sociali e ormonali, e di altri fattori non ancora determinati. Alla fine, il cervello manda un segnale ai centri del midollo spinale e il riflesso che ne deriva determina l'orgasmo. Quando una donna ha l'orgasmo, l'utero e il terzo inferiore della vagina subiscono una serie di rapide contrazioni, che possono essere poche o arrivare fino a un numero di 15, e si verificano con intervalli inferiori al secondo. L'orgasmo maschile si divide in due fasi. La prima è rappresentata da un senso di inevitabilità, causato dal seme raccolto all'ingresso dell'uretra. A questo punto l'uomo sa di non poter più intervenire e subito dopo si verifica una serie di contrazioni dei dotti eiaculatori e dei muscoli che circondano il pene che provocano l'eiaculazione dello sperma. Il processo richiede solo qualche secondo, l'intensità delle contrazioni diminuisce dopo che i primi spruzzi di sperma hanno lasciato il corpo. Nessuno è ancora riuscito a descrivere adeguatamente le sensazioni dell'orgasmo. Il piacere è così intenso che sembra non esistano parole sufficientemente espressive per descriverlo. L'ultima parte della fase dell'orgasmo è detta risoluzione. Nelle donne, la risoluzione porta a un graduale ritorno alla normalità del battito cardiaco, della pressione del sangue e del ritmo respiratorio; le labbra vaginali ritornano al loro colore normale, il rossore scompare e i capezzoli perdono la loro erezione. Anche la vagina riacquista le sue normali dimensioni. Negli uomini, la risoluzione significa perdita di erezione e graduale ritorno del pene alla sua normale flaccidità. Scompare anche qualunque rossore epidermico e l'erezione dei capezzoli. Mentre la donna che si trova nella prima fase della risoluzione può avere ancora un altro orgasmo, l'uomo non può. Egli deve passare attraverso un periodo "refrattario" durante il quale è molto difficile che riesca ad avere una erezione. Il periodo refrattario può durare minuti o ore, con la regola generale che più anziano è l'uomo, più a lungo dura questo periodo. La donna, invece, può continuare e, con una adeguata stimolazione, raggiungere orgasmi ripetuti.La risposta sessuale nella donna.

La linea più chiara indica la progressione verso la fase di "plateau" e poi l'orgasmo, con la possibilità di raggiungerne un secondo e quindi la fase di "risoluzione"; la linea intermedia indica il non raggiungimento dell'orgasmo; infine, quella più scura indica un passaggio diretto dalla fase di eccitazione all'orgasmo

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La risposta sessuale nella donna

ETA'
Uomo. Un uomo di mezza età o più anziano ha bisogno di più tempo per raggiungere l'erezione, e per mantenerla ha bisogno di una stimolazione più diretta del proprio pene. D'altra parte, raggiunta l'erezione, è probabilmente in grado di farla durare più a lungo. Una volta che l'erezione è terminata, dopo l'eiaculazione, o per altre cause, ci vuole più tempo per ottenerne un'altra. L'invecchiamento tende a ridurre sia la copiosità dell'eiaculazione, sia l'intensità della sensazione orgasmica. Sembra anche diminuita la necessità di eiaculare ad ogni erezione. La soddisfazione e il senso di appagamento che derivano dall'orgasmo rimangono tuttavia inalterati. La quantità di sperma eiaculato è minore, e contiene un minor numero di spermatozoi e un numero ancora minore è in grado di fertilizzare un uovo. Tuttavia, l'uomo produce una quantità così grande di spermatozoi e di essi così tanti sono in condizioni ottimali che sarà in grado di provocare una gravidanza a qualsiasi età. 1 livelli dell'ormone maschile (testosterone) non subiscono una riduzione significativa fino a che l'uomo non ha raggiunto i sessanta o i settant'anni. Anche allora, è difficile che subiscano una riduzione tale da abbassare sia la libido che la potenza. I maggiori problemi di sessualità che molti uomini sperimentano con l'invecchiamento risiedono nel fatto che essi non accettano le naturali modificazioni fisiche dell'invecchiamento. Piuttosto che accettare una erezione più lenta, una ripresa più lenta e una ridotta eiaculazione essi rinunciano completamente al sesso, negando soddisfacimento a se stessi e al partner. Tutto ciò è inutile e può essere psicologicamente dannoso. La soddisfazione sessuale dipende, in ogni età, dall'accettazione del proprio desiderio, dei propri bisogni e delle proprie capacità.

Donna. Quando la donna si avvicina alla menopausa e alla terza età, le sue ovaie producono a poco a poco sempre meno estrogeni. Dopo la menopausa, esse producono sicuramente quantità molto minori, ma una certa compensazione si ottiene dalle ghiandole surrenali. Questa riduzione della produzione ormonale ha diversi effetti fisici. Tuttavia sia l'appagamento orgasmico sia la capacità di avere orgasmi multipli rimangono invariati, e anche il clitoride conserva la sua sensibilità. Le modificazioni fisiche sono le seguenti: quando la donna viene stimolata, la sua vagina impiega più tempo a lubrificarsi. Le contrazioni orgasmiche sono meno numerose e anche la durata di ciascun orgasmo è ridotta. La miotonia, cioè quella tensione muscolare generale che accompagna l'eccitamento sessuale, si riduce, e dopo l'orgasmo il corpo ritorna più rapidamente allo stadio precedente l'eccitazione. Un altro effetto del ridotto rifornimento ormonale è che la vagina e le sue labbra si riducono di dimensioni e non si gonfiano più come prima in caso di stimolazione per cui il rapporto, a volte, può essere doloroso. Un lubrificante vaginale può risolvere questo problema. I problemi psicologici ed emotivi che le donne possono sviluppare rispetto al sesso nell'età anziana tendono a concentrarsi intorno al fenomeno della menopausa, quando si verificano dei rapidi cambiamenti della risposta sessuale. Una volta superato questo difficile periodo, la risposta della maggior parte delle donne ritorna alla normalità e le possibilità di soddisfacimento e di appagamento rimangono inalterate.

Quindi se incontrate qualcuno e alla domanda "Cosa ne pensi del plateau, caro?" vi guarda con la faccia a punto di domanda, sapete che per lui non vale la pena di spendere 200 Euri da Prada.
Tuttavia mi chiedo come abbiano fatto gli studiosi a vedere il viraggio della pelle dei genitali; passi l'esantema ma se il puzzle è composto come diavolo hanno fatto a vedere il colore?