lunedì 30 giugno 2008

Revolução

Sempre da Gabriella garofano e cannella:

"...
Il calzolaio Felipe aveva tenuto il discorso inaugurale (dell'Unione degli atristi e operai, con il liceo di arte e mestieri, dove studiavano i ragazzi poveri imparando il mestiere di muratore, calzolaio, ecc., con una scuola primaria per adulti, destinata agli scaricatori di porto, agli insaccatori di cacaco, agli operai della fabbrica di cioccolato). Aveva esclamato, in una miscela di ispano-portoghese, che era arrivato il tempo dei lavoratori, nelle loro mani era affidato l'avvenire del mondo. L'affermazione sembrò tanto assurda che tutti aplaudirono automaticamente, anche il dottor Maurìcio Caires anche i colonnelli del cacao, proprietari di immense estensioni di terra e padroni della vita degli uomini curvi su quella terra
..."

Jorge Amado

Fave nella guazza

Completate la frase:

I' grano vò la stagione
la ciliegia i' guazzo
e la fica i' _ _ _ _ _!

Il detto è in uso agli agricoltori della val di Sieve, il lenzuolo verde a nord-est di Firenze noto anche come Mugello. Due notti fa vi si è tenuto l'Ingorgo Sonoro, manfestazione etanol-musicale che vede volontari impegnati nella distribuzione di bevande a base alcolica in concentrazione minma del70%, ad ogni angolo del paese e pari numero di postazioni musicali. L'edizione precedente ha visto 25.000 persone transitare nel borgo di San Piero, quest'anno non si sa, certo è che c'era un bordello. Tanto che per incontrarsi siamo soliti fissare il rendez-vous alla tabaccheria in fondo alla piazza; è un negozio anacronistico, ci trovi di tutto dentro, apri e ti dissoci: pofumo di detersivo per i panni e vista di sigarette, e ti vien da chiederti 'oh che sanno di biancospino ora le vaporine?'. Le vetrine impolverate ospitavano quest'anno la fragranza "La guazza del mugello" - il profumo di una terra- La supercazzola s'è resa obbligatoria: ci siam fiondate dentro, ho esordito stridula:
- Signora dovrei fare un regalo
(proprio la sera dell'ingorgo lo dovevi fà????)
-...
- Ma questa "Guazza del Mugello" che me la farebbe sentire?
E' arrivato uno spruzzo da stendere un rinoceronte di cui poi è rimasto un retrogusto di sapone della nonna... e io che m'immaginavo un sentore ferino, tipo rosticciana sulla brace insomma una cosa più "sarvatica". Il tutto per 45 euri! Manco Chanel!!!
E mi sa che se la sono inalata le bellefiche che hanno spaccato i vetri della macchina di Sahry: che gran pezzi di... hijos de una perra! Ma dico io non c'avevano niente di meglio da fare? Non potevano provare a pisciare senza toccarselo e vedere chi non si piciava sui piedi??? E certo, ma mica se o trovavano questi cerebrolesi aneuronici!
Ci chiediamo come le chiese della zona siano ancora in piedi dati i moccoli che son partiti, eppure la mattina dopo c'erano le file con le vecchie a beccare (prendere la comunione)... Non faranno "tappo" tutte quelle ostie? E poi vanno in farmacia a prendere le fave di fuca...

venerdì 13 giugno 2008

Ballerine volanti

Reduce dalla notte e dalle pulizie della tana, cosa che m'indispettisce alquanto essendo seguace del motto
PIU' POLVERE SULLE MENSOLE, MENO NEL CERVELLO,
mi sono avviata a gettare la munnezza, rigorosamente differenziata, scarmigliata, con occhiaia, tuta per fare la massaia e ballerine dorate: lo imponeva il clima, che è nuvoloso variabile, dalla lacrima facile, che potrebbe diventare una pisciata clamorosa. Mica potevo scendere con le infradito, che si intonavano -sì- maggiormente alla mise, ma di sicuro mi avrebbero rovinato il pavimento appena lustrato con tanta dovizia a suon di "mi ci vedo!", piegata sull'asta dello spazzolone; la tentazione di truccarmi e di imitare Dave Gahn nelle sue mosse di basculamento pelvico era veramente forte, ma dovevo keeping to make meet, indi per cui ho solo immaginato ciò.
Insomma la ballerina sull'asfalto scivoloso. E l'orizzonte proponeva anche un vicino col cane al guinzaglio, in piena attività di decoro del suolo con portafortuna fumanti, vigili fischianti per pulizia della stada e un gruppetto di marmocchi aspiranti calciatori, con tanto di maglia dei beniamini ematocritocamente scorretti . Ovviamente parte la palla, che si avvicina in mia direzione. Avevo resistito, come detto, al trucco e all'ondeggiamento dell'anca, alla palla che mi veniva incontro come facevo a dre di no? E infatti ho stoppato, con mia sorpresa senza rilascio degli sfinteri, quindi con il petto gonfio ho calciato la palla, dimentica della calzatura che avevo ai piedi, la quale ha spiccato il volo con la sfera di cuioio e vattelappesca di che miscela. Sia io che i bambini abbiamo riso, loro però senza rischio di incontinenza... Beata gioventù!
E' andata di lusso: se avevo i tacchi a spillo avrei bucato loro il pallone; E meno male ancora non ho la dentiera, sennò facevo come il signore della reclame per l'adesivo: il poverino, prima di scoprire questa fantastica colla, si vedeva abbandonare dai denti con un solo starnuto; invece da quando fa uso del nuovo prodotto anche se non ha la sensazione delle zanne conficcate nelle gengive, le avverte più vicine, al punto di sentirsi uno squalo; al che non può che venire il dubbio che la colla se la sniffi. Però non ho ancora visto nessuno spot su una che appiccichi le ballerine alle piante dei piedi. San Prada non ha ancora inventato niente di simile; e con una cosa del genere, chi mi sentirei io, Johan Cruijff??