giovedì 31 gennaio 2008

Vixinex

Vorrei pubblicare tutti i commenti, ne sono arrivati pochi per ora e vi devo brontolare perchè che scriva io sola ha poco senso. Pensate: qui è come decidersi tra la masturbazione e il coito... Ok, rischio di tirarmi la frankZAPPA sui piedi: dipende chi c'è di là. Appunto, ci siete voi quindi i rischi non esistono, avanti! Per esempio, l'Aldina m'ha chiesto un pezzo su Sal e io non riesco a scriverlo... se mi desse una mano... E dai! Gnamo!
Ramanzina fatta veniamo alle news; stasera a cena i miei hanno rimembrato gli anni ruggenti, in particolare ricordavano una gita estiva con i genitori della Diva. Stipati in una 126 nella calura agostina viaggiavano in file parallele, i finestrini tutti abbassati. Il babbo della Diva, un noto adorabile ficcanaso, in quella situazione dette il meglio di sè ma non poteva essere biasimato: stai lì da ore, dopo un pò brachi chi hai intorno, adempiendo per altro a quella caratteristica di esplorare l'ambiente esterno, che caratterizza e accomuna le specie più rompicoglioni e prevaricatrici (gli animali e la bestia, leggasi Homo sapiens); per l'appunto nella macchina a fianco il conducente era immerso nell'esplorazione del proprio ambiente, un pò come i neonati in fase orale quando si mettono tutto in bocca per conoscere il mondo (tale fase può ripresentarsi anche nell'età adulta con varianti sul tema, che non costituiscono per forza "regressioni"; esistono casi in letteratura di bistrattamento della fase: Lewinski M. lo ha usato per avanzamento di carriera; tuttavia molte/i lo trovano un'ottima alternativa: 1. ai gloss repulping o alla chirurgia gonfia-labbra rispetto alla quale non esiste l'inconveniente della produzione di "canotti" in serie, 2. al "dovere coniugale" nella forma nota sotto l'acronimo di PDBN - Pipa Della Buona Notte), solo che qui si parla della fase nasale (niente paura per l'olfatto: nessuno è diventato muto!); in effetti quando l'adolescente prende la patente scatta questa fase, detta appunto dagli antropologi nasale, in cui contemporaneamente alla guida ci si dedica all'introduzione nelle narici di dita (più frequentemente l'indice o il mignolo dotato di unghia, ma non rari sono i casi di uso di cacciaviti a stella, penna biro o ferro per l'uncinetto). L'attività ha il picco durante le soste, classicamente al semaforo o in coda al casello, quando cioè le mani non sono impegnate nell'azione sul cambio/freno a mano/ rossetto/ cellulare. L'individuo ha un'attivazione del sistema serotoninergico e si rilassa, fino ad avere allucinazioni: crede che l'abitacolo offra uno schermo totale sull'intorno e crede di non essere visto. Senza questa allucinazione l'evento non sarebbe possibile, dato che mette in contatto col profondo sè e risulta quindi molto intimo. Sembra che il successivo miglioramento della ventilazione polmonare per rimozione meccanica di scorie dalle alte vie aeree con conseguente incremento dello scambio gassoso pari al 70% non condizioni l'attività, come l'amplesso per la continuità della specie: si fa perchè si gode!
Per tornare all'agosto del '75, si da il caso che il conducente di cui sopra fosse impegnato in una di queste endoscopie, e la verve era tale che il babbo della Diva fu solleticato nella sua curiosità ed esclamò (ricordo che i finestrini di tutti erano aperti): "Guarda quello come si scaccola!!!". In quel momento la fila dei nostri si mosse e la 126 avanzò tranquilla. L'altro, colto in flagrante e risvegliato così bruscamente dall'allucinazione, non fece discorsi e schiacciò l'acceleratore a tutta con la prima già ingranata. Ma la sua fila era fermissima e tamponò chi gli stava davanti. Non so dirvi se fece in tempo a togliersi il dito dalla narice.

Riccioli rossi, bacchette magiche e conventi

Suru merita 2 parole in più, come ciascuno di voi, ma - non temete - ce ne sarà per tutti!
Suru riccioli rossi, fatina di Puerta de Toledo... Come potrei descriverla? E' un turbine di allegria e sorrisi, di una bellezza ridanciana e disarmante, intelligente, acuta, i suoi cappuccini domestici sono insuperabili, il suo divano per fare due chacchiere è sempre il più comodo, anche quando trasloca, non esistono cose incomprensibili per lei dato che parla arabo, e se vuoi sapere chi ha i miglori churros di Madrid lei te lo dice!
In effetti è in quel di Barajas che la conobbi, all'aeroporto della capitale spagnola, dove mi aspettava e io la vidi così la prima volta, anzi non la vidi perchè quando la vidi già mi stava stritolando in un abbraccio che sarà uno di quelli che mi porterò dietro finchè campo. Grazie a lei ebbi la mia stanza; eravamo le reciproche parentesi italiane che ci concedevamo tra i ventagli e le tapas, e che dire delle cene sublimi alla moschea o i pranzi scalze dagli arancioni?!?Aveva una bacchetta magica che comprò in un negozio a Puerta de Toledo, appunto, e che le bambine sulla metro guardavano affascinate, con la bocca piena di "oooooohhhhhhh!" senza rendersi conto che una fata davanti ce l'avevano davvero.
Fatina fatina allora mi trasformi la bici-zucca in un VESPA XP 150? Ma via dato che siamo a sognare il fine settimana falla diventare una CBR900FireBlade... Tu si che puoi! Niente scarpe di cristallo però, mi vengono i lupini! Poi diventano mannari!!!
Ci vorrebbe un tuo tocco anche su una persona che è arrivata oggi all'SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura, un eufemismo in acronimo per dire "psichiatria", o meglio "ciò che resta del manicomio" tant'è che è tutto chiuso a chiave); il signore è noto, è un ex-sansalvino(San Salvi era il manicomio di Firenze); era in buon compenso, infatti era stato inserito in un piano terapeutico occupazionale (la società è così... così... infingarda che ti fa credere che il lavoro sia addirittura terapeutico, ma questa bega paperopoliana occuperà altri post), faceva il posteggiatore. Si trovava in una piazza, ma io sfido chiunque a non annoiarsi a dover stare tutto il giorno in una piazza. Espletare i propri bisgni mi sembra il minimo. A San Salvi era abituato a innaffiare il primo albero o cespuglio che gli capitasse sotto tiro se aveva necessità di mingere, ma nella piazza c'era poco verde, quindi si è rivolto all'indirizzo di un muro. Il caso ha voluto che fosse il muro di un convento. La legge di Murphy ha decretato che alla finestra fosse affacciata una suora; il giornale porebbe titolare così: FINISCE AL MANICOMIO PER UNA PISCIATA. Troppo diretto? Si, la parola "manicomio" potrebbe urtare qualche animo sensibile.

Suru

La mia grande amica Suru mi ha lasciato un bel commento a "Cut off=42" che voglio condividere ma non riesco a pubblicare (non trovo un menu adatto)... ma assomigliando io più a una sacher che a un hacker ve lo copioeincollo qua, tiè!
Blogger suru ha detto...

carissima,

già sai che questo tema mi sta particolarmente a cuore, soprattutto ora che cerco di riprendermi da una storia in cui la mia 44, poi 42, poi 40 (taglia spagnola, attenzione!) è stata motivo di disprezzo e burla - si dice burla in italiano?? Naturalmente insieme al mangiare cioccolata o qualsiasi altro commestibile contenente grassi. Tremendo.

Mi sono sentita colpevole, indegna di passeggiare per strada il mio culo - sì sì, come gli spagnoli e i napoletani che passeggiano il cane transitivo, io passeggio il mio culo transitivo - fino a che stamattina, per l'appunto, mi sono messa una giacca che lascia intuire le forme di donna, corta, e ROSSA. Mi si vede lontano un Km, ma che me frega, che mi guardino come sorrido alla vita dopo essere sopravvissuta a un tale demente in uguale misula a stronzo.
Senza contare che la mattina vado alla churrería che sta dietro la fermata dell'autobus che mi riporta alla civiltà e mi magno i churros, fritti, e ci spargo lo zucchero sopra con una voglia e una allegria impagabili.

Ho sempre sostenuto che un@ possa avere il corpo che gli pare, e la vita m'ha sempre messo di fronte a gente che mi vuole convincere del contrario. Vai di bastonate ai denti, ma sto ancora qui. E sono ancora convinta che la bellezza sia un atteggiamento, una forma di vedere, di conseguenza di essere vist@. Poi senti, se una è strafiga dentro, vuoi che non si veda qualcosa fuori?? :D Torniamo alla kalokagathía dei greci? Mah, qui gli addominali in palestra invece di 'abdominales' li chiamano 'abominables' e hanno ragione mi sa. Mi dispiace ma sarei di quelle che, come nelle tribù africane, le modelle le vede ammalate. Non sarà mica normale 1,75 m e pesare meno di 50 Kg! Dopo dicono che le donne sono isteriche.. Le donne sono AFFAMATE, cazzo! Ma ti pare che la crocchetta reagisce con 200 calorie al giorno? A proposito, sto leggendo un libro di antropologia del corpo, su identità e cambio di genere, spettacolare.

Ora devo andare (fra un'ora vedo un appartamento, incrocia le dita per me), coi ricci sparati tipo pagliaccio e la giacca rossa fuori e i churros dentro, alla faccia delle diete! Un abraccio forte forte, smack!

30 gennaio 2008 8.01

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mercoledì 30 gennaio 2008

Contorno Occhi

Oggi non è ingranata bene... sono arrivata tardi in tirocinio, e questo può essere anche un vantaggio... Anzi, non ci fossi mai andata sarebbe stato nettamente meglio! Ma quando sei sotto giudizio e non ne puoi più i meccanismi del senso di colpa e del dovere si fanno sentire di più e riescono nella loro impresa, ti raggirano e senza nemmeno darti il tempo di rendertene conto sei già legato e appeso come un salame al muro della macelleria.
Che sarà mai successo? Un mononeurone mi ha tolto il sellino dalla bici e me l'ha nascosto: forse  credeva che mi spaventasse andare senza sellino (in effetti fare come Fantozzi non mi entusiasmava!), ma ormai era una questione di principio e volevo recuperarlo. Il sellino è stato ripescato, ma al riposizionamento ha fatto le bizze: ormai, dopo 19 anni i servizio, si sentiva libero e non ne voleva sapere di rientrare nel telaio vecchio, il mascalzone era in cerca di telai nuovi, magari in titanio, ultraleggeri simil-veline: porco!!! Con questa motivazione meccano-femminista dai picchia e mena però ce l'ho fatta ( sfidando il pericolo di torchio addominale  - da cui la ventilatio di cui copra "cut off=42"), ma mica stava all'altezza giusta; così son tornata a casa che parevo su un chopper, durando una fatica dell'anima! C'avrei messo quella fava lessa del mononeurone a pedalare! L'istinto, che comprendeva revorverata a freddo, zucchero nel serbatoio, lancio di un estintore sul cofano, sequestro dei retrovisori, posizionamento di tagliole alla bici e di sedile anteriore lato guidatore della macchina di cui il mononucleato è proprietario supplente al sellino sgraffignato, è stato represso perchè il suddetto genio ha il compito di giudicare la mia attività... si sa: nulla si crea nulla si distrugge, quindi l'ira s'è trasformata in uno sputo non lanciato e in una gastrite, che mi frigge ancora. Chissà quante rughe m'ha fatto spuntare questo fetente!?! Quasi quasi gli mando la fattura del contorno occhi! Chiaramente prenderei quello più costoso, sono un'asso in questo!
La Titti in merito a tutto ciò mi ha dato un consiglio, nel suo solito modo, come aforisma: fotti e fottitene! Per lei il verbo in questione risponde solo a queste due voci. Che ci volete fare, ha studiato dalle suore, anche se quando chiese:
"Ma "sega" si scrive "segha" o "sega" senza l'h??"
Fu sospesa 7 giorni, ed espulsa quando la beccarono a giocare con Barbie Giarrettiera e Ken Banana Rodrìguez. Lei si è sempre diachiarata innocente obiettandondo che l'unica favola che veniva letta dalle tonacone era La principessa sul pisello.
Ho una rettifica da fare: Coccinella da oggi sarà Die Eule, Eule e basta per gli amici, dato che gli garbano assai le civette e che nella lingua dei bei teutoni, che ella ama alquanto, la bestiola notturna si chiama proprio così. Eule io ti battezzo nel nome del tortello sulla lepre, dell'evidenziatore fuxia e del fenomeno "suocera", amen.

martedì 29 gennaio 2008

Cut off = 42

Non arricciate il naso, valenti Tampax4ever: parlerò di diete!
Tranquille: non ne ho iniziata nessuna!
Quanto leggerete sarà molto volgare: Chantal, la mia parte francese s'è sdegnata ed è scesa dal pulmino. Ha detto che torna solo se le procuro una parure da 20 carati. le vorrei dire che io sarò volgare, ma allora lei è kitch, ma rischio che mi tiri uno schiaffo... Andrò a cercarla ai magazzini La Fayette...
Dicevamo le diete... La nostra generazione ne è afflitta, come dalla balera lo era quella delle nonne, dai complessini e radio libere quella di babbi e mamme. Da quando lasciano sfilare la Herzigova, la Moss & company per le ragazze normali restano le taglie forti: w Elena Mirò! Ah, poi senti bello: ho una 46, una 48... un casino del 48! Te cosa c'hai stecchino? (sgranare occhi) La 40??? Avida!!! E con quelle gambucce in croce, te dove vai? Si, la 38: sei tirchia nell'anima allora! Attenta a bucare le cosce di chi pompa le natiche sul tuo inguine con le creste iliache sporgenti! Magnate nu panino figlia mia! (Chantal è svenuta)
Però queste restano belle parole, anch'io se mangio la cioccolata mi sento in colpa (per 5 secondi netti), e basta che apri una rivista femminile e ti ritrovi la dieta settimanale; non a caso le mettono accanto ai servizi su problemi sessuali: te credo, se non mangi un cazzo (40 g di pasta, ma ti rendi conto? Alla faccia della nouvelle cuisine!), come fai a goderti il momento? Diciamo prima ad essere tranquilla in generale! Stai sempre in sindrome pre-mestruale! E neanche la stampa che si vuole fare un pò più intelligente ne è esente: è inutile che la Concita de Gregorio su D il sabato mi pubblichi tutte le lettere di quelli contro le modelle anoressiche se poi in copertina c'è una che pare uscita da Dachau. Basta, gli stilisti devono rifiutare quelle che portano meno della già ben filiforme 42. Accidenti alla Lambertucci! Ora mi querelano... S'hanno a provare, chissà a quante ha rotto le palle dopo quel programma che faceva, come si chiamava? Ah, si Più magri più belli... ARG!
Mi fanno schiantare: devi mangiare il niente (ci hanno preso per nichiliste? Ma a noi ne "Il Grande Lebowski" sta più simpatica la Julienne Moore!), questo niente è spesso costituito da legumi o cavolo e poi ti dicono di fare gli pure addominali. Ora, non gliel'ha detto nessuno che questi due elementi debitamente miscelati sono letteralmente ESPLOSIVI? Te prova a fare una serie di 30 addominali dopo il borlotto senza scureggiare e hai subito alle calcagna l'intelligence che ti crede un UFO e l'entrata honoris causas nel guinnes dei primati; è innegabile, lasciarsi andare a tale attività è uno dei piaceri della vita: su Nature di ottobre c'è uno studio che dimostra il picco di endorfine in corrispondenza del fenomeno e dell'autostima se la flautatio risulta particolarmente gorgogliante. Tuttavia se non ci si assicura che nel raggio di 5 km non ci sia nessuno si rishia:
1. Di essere citati in giudizio per danni a terzi; il 90% dei casi per la provocazione incontrollata di colpi di sole e permanenti: così insorgono anche i parrucchieri
2. Paralisi olfattiva, specie se unitamente al borlotto troviamo lo zolfino come agente eziologico
3 Emergenza bucato da urgenza lavaggio mutande: lo zolfino tipicamente produce striature "ad arrotata di bicicletta per scansare il gatto", il borlotto "a frenata di tir da 100Km/h a 0 km/h in 7 secondi"
Si raccomanda per tanto di consumare "il dovere coniugale" lontano dai pasti; l'unica possibilità di arginare questo Diktat è l'eventualità di una "sveltina", in cui il rischio di cedimento sfinterico si abbassa notevolmente col decrescere del fattore tempo in ascissa; non garantiamo la stessa sicurezza all'aumetare dell'età, con cui la probabilità di sinistro ha una relazione direttamente proporzionale.
Chantal è in coma
Comunque, a onor del vero, va detto che ci vuole un equilibrio, anche il grasso fa male (indurisce tutto for che ciò che si desidera!), sono due facce della stessa medaglia, però non bisogna fidarsi di questi ciarlatani che ti promettono che perderai 10 kg in 15 giorni, sennò si fa come la mia coinquilina di Madrid, la mitica Ana, che indossava una 54 in giugno -30- e voleva entrare in una 42 ad agosto -1°- (dico io: se nei criteri per farlo c'è "romperla" ci puoi riuscire cara!); lei aveva escogitato un suo metodo: si era piazzata sul frigo una foto in cui si vedeva più magra (omisi di dirle che a parer mio era il contrario), così - a detta sua - quando arrivava lì per aprirlo si tratteneva. La foto sparì dopo due giorni...

lunedì 28 gennaio 2008

Trilogy di estrogeni

Avete visto la pubblicità dell'aspirina quella effervescente che lei passa a lui per fargli passare il mal di testa? Ecco, mi ha fatto riflettere: prima erano gli uomini che, per sbaragliare scuse quali la distrazione della mosca sul muro, si adoperavano solerti a procurarci un cachet; questo può benissimo essere annoverato tra i metodi anticoncezionali, sebbene non ortodosso, ed entra così a far parte dell'insieme che vede tra gli altri protagonisti:
-Il pigiama di flanella a orsetti
-La lingerie scoordinata
-Le mutande ascellari bianche sagambate anni '80 senza inguine fatto
-La pancera color carne
-L'aglio/il cavolo/i fagioli conusumati nelle tre ore prima all'incontro
Ma perchè parlare di anticoncezionali? Semplice: alla televisione non ci sono molte cose buone, il cinema costa troppo e come generazione di precari non possiamo sensibilizzarci più di tanto al fatto che non nascano troppi bambini. Mica siamo in Svezia, dove le famiglie in "dolce" attesa ricevono pannolini a sfare, seggiolone e passeggino e le mamme si ritrovano asili ovunque vadano, l'istruzione è gratis fino all'università, qui siamo in Italia!
Eppure con tanto allarme le statistiche ci dicono che il mezzo ancora più usato è quello "misto" in cui s'incrociano Ogino-Knaus (evitare i giorni fertili: si consiglia di non fare il calcolo col calendario della Pirelli/nazionale rugbisti perchè è facile distrarsi) e il salto della quaglia. Le "uccello-cuffie", anche se proteggono da infezioni non proprio auspicabili e sono disponibili in colori e sapori svariati, tuttavia spesso sensibilizzano, possono rompersi e, nei casi più fortunati, possono stare piccoli.
Gli ormoni sembrano il rimedio più sicuro... A chi obietta che fanno ingrassare ribatto che anche uno zigote può far diventare un aerostato! E poi la cellulite vive in simbiosi con te, ti tiene compagnia, ci puoi scaricare sopra sensi di colpa, insicurezze e frustrazioni oltre che responsabilizzarla del fatto che non imbrocchi più, mentre uno zigote quando si catapulta fuori in capo a poco tempo ti fa sentire un'inetta, ti chiede da mangiare, da bere, di pulirlo, addormentarlo e dopo chiede anche soldi, e sarai al 90% responsabile del fatto che que soldi li spenda da uno psichiatra... insomma c'è da pensarla bene!
Comunque fior di scienziati, dopo la messa a punto della pillola, si sono ingegnati a produrre altre armi (guerrafondai!) quali il cerotto, che rilascia ormoni attraverso la pelle e il mitico anello: no, non stiamo parlando del trilogy (a tal proposito è bene ricordare che il taglio brillante è ottimo per lasciare graffi sulle automobili del fidanzato che non si comporta rettamente; per bucare i peumatici niente può sostituire il tacco a spillo), ma di un "anulus" comprimibile che rilascia gli estrogeni in situ: ragazze, l'anello non va all'anulare sinistro, ma va piazzato come un tampax... Va lasciato in sede per 21 giorni e rimesso (nuovo) dopo 7. Tuttavia neanche questo sembra essere ciò che in medicina si chiama il gold standard dato che, come ha saggiamente osservato Valetudo, il rischio è che ad inanellarsi sia il pisello del partner... così poi a noi cresce la pancia e a loro le poppe!

Stitichezza risolta

Ora lo posso dire: riscrivere qui è stato come farla dopo una settimana di stipsi.... oh come sto bene!
E aggiungo della saggezza livornese, che non guasta mai:

Amà e unn'esse riamato
è come pulissi i'culo
senza avè caato!

A Livorno sono avanti, c'è poco da fare!

San Prada sfodera la spada contro le merde di cane

Accettare che gli angeli con la barba non esistono è dura quindi torno solo adesso... d'altra parte è vero anche che, come dice Elliot, "Saggio è l'uomo che non avendo niente da dire non ne fa una dimostrazione verbosa". Come sono British oggi!!! A dire il vero ho avuto anche una discussione pesante con la Titti che voleva querelarmi e citarmi per danni morali; la sua frase è stata: "Oh bellina, se tu devi dormire tu poi restare anche a casa tua!". E va bè. Tutti i torti un ce l'ha. Ora è alla guida del pulmino, ormai ha preso i comandi.
E' piacevole tornare a frequantare i rifornitori di Kebab e di alcol di fiducia... sabato sera con L'Arabo e la Diva abbiamo incontrato un vecchio amico, scortato dal suo cagnone molto cresciuto. Il poveretto era reduce da un autentico pomeriggio di merda: il suddetto cucciolone, "Lillo", aveva portato fuori il padrone in serata e dato che c'era si produceva in affrescate impressioniste sul suolo. Il bipede raccoglieva, poi all'ennesima pennellata lasciata a un angolo s'è detto: "questa la lascio, qui non la pesta nessuno". ERRORE, il protettore di suole e pantaloni ha scagliato il fulmine, infatti la scarica successiva è stata depositata nel centro geometrico del marciapiede davanti a un ristorante, da cui si sono levati sguardi inquisitori, che hanno visto l'umano piegato in due dal senso di colpa chinato per pulire; ma il protettore - San Prada - delle calzature si era adoperato aprendo la cerniera del taschino dove era custodito il cellulare, che si è tuffato sulla merda appena sfornata, morbida e fumante... Son partite tre strattonate di guinzaglio e 5 bestemmie. Il telefono è stato poi derattizzato e riposto in una fodera originalissima, un foglio di giornale. Così avrà smesso di farsi arrivare i messaggi dall'ANSA.

sabato 5 gennaio 2008

Befana

Ma secondo voi la befana è zoccola? Insomma tutta la notte in giro su quel palo, vai in discesa, in salita poi curva  a destra, poi a sinistra, magari inchiodi pure... c'è chi non gli capita mai neppure un quarto d'ora (a dire tanto) e lei invece 8 ore sindacali, io dico che marca anche la cartolina! Insomma  se le metterà le mutande o farà la super vacca? E se trova una scheggia sul manico?

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
la sottana in qua e in là
la Befana eccola qua!

L'oroscopo secondo la Scarlett

Gennaio. E' tempo di oroscopi. Non temete se vi è andato male: 1. potete riconoscervi in uno qualsiasi dei segni, a caso 2. ciò che non torna con il segno è l'ascendente a centrarlo. ma qui mi rivolgo solo ai nati tra agosto e settembre, le vergini, il segno che io ho snobbato nascendo settimina e mandando a gambe all'aria le ferie al mare di nonni, genitori e cugino asmatico, i cui bronchi aspettavano a Gloria per un anno intero; Gloria, la vicina di ombrellone che ha fatto da nave scuola a più generazioni di bagnanti villeggianti, impolpando di tachicardie, iperventilazioni e fantasie eretiche, data la somiglianza con la Vergine appunto, i pomeriggi stanchi e sbracati sulle sdraio.
Eppure, nonostante la mia puzza sotto il naso avrei potuto avere risposte e soluzioni brillanti al mio oroscopo, da parte della Scarlett che civettuola si accerta sempre del tuo segno, chiedendoti malandrina:
- Sei vergine? Ci penso io!

giovedì 3 gennaio 2008

Tampax forever

Dichiaro ufficialmente aperto il collettivo Tampax Forever costituito da me e dalle scatenatissime Aldina, Valetudo, Farfallina, Coccinella e naturalmente Diva. Il gruppo si riunisce in bettole di dubbia fama, adora il cibo ben cucinato e arriccia il naso sentendo parlare di diete. La band adora ballare alla FLOG e soprattutto ama l'articolo 21 della Costituzione; rinfreschiamoci la memoria:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Con "mezzo di diffusione" ci è piaciuto intendere il tampax appunto, il mitico assorbente interno che ti risolve la falcata in "quei giorni"; quindi il gruppo ha deciso di esprimere il proprio dissenso a chi si esibisce con il lancio del batuffolo compatto che ha una forma aerodinamica e una cordicina secondo noi ideate appositamente. Questa manifestazione può essere anche segno di giubilo, in accordo con la lunaticità femminile legata appunto al ciclo-pe. Ultimamente la libertà d'spressione si configura come una necessità sempre più impellente, al punto da costringerci a trovare altri "mezzi di diffusone" che ci vedono esondare nel settore degli assorbenti esterni; la scelta doverosamente cade su quelli con le ali, a cui vengono appositamente divelte le protezioni di carta lasciando libero l'adesivo d appiccicarsi su maglie/capelli/etc degli astanti. Nei casi più esuberanti la parte non adesiva potrebbe recare autografi, dediche, numeri telefonici fittizi e non, messaggi della fortuna, oroscopi della settimana in corso, previsioni metereologiche, equazioni da risolvere, liste della spesa, ricette gastronomiche, targhe di autoveicoli e motocicli. L'attività del lancio implica uno studiato esercizio fisico in cui si rischia, come direbbe Dante, di "spoppare", ed è per questo scortato dalla confezione di una nuova linea di reggiseni concepiti ad hoc: siamo orgogliose di presentarvi l'esclusiva linea TittiTuttaTette, che al contrario di ciò che potete pensare non è una linea per maggiorate, ma anche per le più minute che si riempiono le coppe con gli spallini (lo spallino se non adeguatamente ancorato potrebbe esplodere nel centro geometrico della sala da ballo e ciò non sarebbe chic come si conviene a una delle Tampax4ever) o per le orgogliose che portano dalla seconda in giù; per lo meno loro possono giocare a racchettoni in topless senza che la tetta si muova, sembianti imperturbabili statue; evviva ognuna con le sue tette! La linea oltre a valorizzare ogni tipo di seno grazie all'estrema varietà dei modelli (in colori classici, sgargianti, sobri, a zebra, a pois, a quadretti, a righe, a triangoli, a cuoricini, con ferretto, senza, rinforzati, con balcone, con balcone e fioriera, in arrivo per la primavera anche la serie limitata con fili per i panni), si adatta comodamente a ogni tipo di taglia, assicurando comfort e lasciando libero il salto senza più pensare all'odiosa segatura che qualche volta il reggipetto provoca quando sulla "boccia" agisce la forza di gravità.
Il campionario sarà presto disponibile on-line, previo un defilé per cui ci avvarremo del prezioso aiuto brillantato della Scarlett e a cui tutti i lettori del blog saranno invitati; seguirà abbuffet di cinghiale in umido e vino novello; si raccomanda di indossare il Kimono e le scarpe da trekking con le ghette di paillettes (colore libero), che restano imprescindibili.

mercoledì 2 gennaio 2008

Culottes Rouges ora si

 

My ultimodellanno

ingorgo sonoro sottozzero a San

Piero a Sieve: devo dire che quello che fanno a giugno è meglio ma non ci lamentiamo perché è sata una bella serata con perle varie. Con ordine, iniziamo dalla Foramzione. Con la maglia da titolari troviamo:

n.28 L'Arabo Paziente

 n.7 Farfallina

n.11 Coccinella

n.17 Valetudo

n.86 Ceschina

n.31 La sottoscritta

in porta: Vincente "Giacca" alias ricciolo d'oro

In panchina ma nel nostro cuore:

n.12 Diva

n.9 De no

n.3 Niccolò

n.19 Acetone

Suonavano nella piazza

principale, c'era una zona dove c'era il live con un

gruppo che faceva cover, prima dei rolling stones, poi tutto simple minds e qualcos'altro che tra un brindisi e l’altro li devo essere persa.

 C'erano bar allestiti per l'occasione, molte bottiglie

portate da casa e molti che saltavano... anche dal freddo come me… che brina! C’erano anche

molte famigliole con figli-scugnizzi che scoppiavano i petardi che parevano

unti... ai miei tempi a scuola si telefonava per dire che c'era la bomba e far uscire tutti, questi ce la mettono direttamente

Di immagini cult nella serata ce ne son state tante, manco s'avesse l'album di figurine di calciatori, tra le più belle c'è quella della lettura del diario di Coccinella... si si Valetudo: devi fare radio! Ma la più bella è quella della Vale stessa, che appoggiata a una colonna della piazza stava in estasi guardando il cellulare con un piede sul gradino orientato a nord e la testa a sud e sguardo rapito e sognante...La serata è stata magistralmente coronata da

un'immagine che potrei definire radical bigodino chic:

la vecchia alla finestra in maglione rosso che

s'affacciava forse chiedendosi quando avremmo smesso

di far casino... io invece mi chiedevo se di rosso

avesse indossato anche le mutande!

Culottes Rouges

Vedi sopra

Angeli con la barba

Non esistono, è un maledetto errore dato da alcol e benzodiazepine