domenica 30 marzo 2008

Salvagenti

"Passaporto pennuto"

1 commento - Show Original Post

Blogger raindrop ha detto...

Ciao Ile!Sono la Lau dell'università..è proprio vero, Davide-Scarlett ci mancherà molto..ma credo che per lui questa sarà un' esperienza davvero importante..due mesi passano alla svelta ma sono sicura che anche là lascerà un segno..tipo pisciatina di gatto in calore presente?
L'importante è non perdersi di vista, voi siete la mia ancora di salvezza!!!

29 marzo 2008 10.53

Topo, e se siamo noi la tua ancora di salvezza stai fresca (you stay fresh, come dicono gli inglesi, anzi aggiungerei: you're of the cat)...
Al massimo mi sento di fare il bracciolino o la paperella, quella gialla col becco rosso che si mette in vasca per fare il bagno.

venerdì 28 marzo 2008

Passaporto pennuto

La carissima Scarlett venerdì partirà per la Svizzera; non piangete, tornerà tra due mesi... andrà solo a fare un pò di tirocinio lassù e a vedere quanto vada meglio di qua... Inoltre sarà scortato dall'inseparabile, un gazioso uccellino (il cui cinguettio è suoneria del cellulare del padrone), che gli terrà compagnia: vedete, non ci dobbiamo preoccupare!
Organizzandosi per il trasloco ha dovuto provvedere ad identificare la bestiola, con tanto di carta d'identità, su cui sono proliferate subito leggende di fototessera necessarie che smentisco. Però una cosa va detta:
Amorino, solo te potevi dover fare il documento d'identità all'uccello!

antirughe

Sie... la patente ieri... o allora io? L'ho belle rinnovata! Una volta sola però!!!

Figliole, calme: finchè non abbiamo a che fare con l'antirughe siamo salve e il trucco non è non averne bisogno, ma non comprarlo, come con la prova bikini, basta non andare al mare!

"Età"

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Blogger sahry ha detto...

Sie, questo si fa le seghe a 22 anni...maremma maiala...

27 marzo 2008 5.19

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Blogger sahry ha detto...

Allora, salutiamo tutte una gentil fanciulla che sta giusto nel mezzo delle perplessità anagrafiche del post...signori (?) e signore la Ceskina! La nostra, bontà sua, sente di aver raggiunto l'equilibrio fra età mentale e età reale...eh eh...

27 marzo 2008 5.29

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Blogger Eule ha detto...

Allora pensiamo un po' com'ero io a 22 anni? Mi pare un mucchio di tempo fa ed invece...bah probabilmente più vecchia di ora! Poi con tutto quello che mi succede al volante sembra abbia preso la patente da poco...che dite voi forse non sono troppo credibile come diciottenne! Anche ieri un ragazzuccio mi ha preso mentre faceva marcia indietro! Almeno fosse stato un baldo giovinotto! Propongo un nuovo test: "età al volante", ci scommetto che vi batto tutte?

27 marzo 2008 13.22

martedì 25 marzo 2008

Età

Dato che ultimamente le Tampax5ever sembrano abbastanza scosse dal problema del'età apparente vi ripropongo un Fitzgerald d'annata:

"...
"Vorrei che mi diceste quanti anni avete."
"Ventidue" disse, guardandolo seriamente negli occhi.
"Quanti credevate"
"Circa diciotto."
"Incomincerò a darmene diciotto. Non mi piace averne ventidue. E' la cosa che odio di più al mondo."
"Avere ventidue anni?"
"No. Invecchiare e tutto. Sposarmi."
"Non volete sposarvi?"
"Non voglio avere responsabilità e un mucchio di figli a cui badare."
..."

- Belli e Dannati - 1922

lunedì 24 marzo 2008

il pelo della gatta

Tra poco ci saranno le elezioni. Che fare? Ci convince qualcuno? Ci hanno delusi? Ci hanno stroncati? Molti sembrano perplessi e non trovano che "il meno peggio" cui rendere omaggio con la tanto avidamente agognata X, triste la faccenda. C'è chi preferisce rimanere a casa, ma così non si esercita il diritto-dovere per cui tanti hanno dato e di cui noi ora possiamo permetterci il lusso... C'è chi torna da lontano... Andare ma lasciare scheda bianca vuol dire far accumulare quel pò di carta nei "resti"... anche scriverci sopra destina i lenzuoli di cellulosa alla solita sorte? O stiamo tranquilli? Perchè la cosa più sicura per non incorrere nell'eventualità che sfruttino la scheda è far mettere a verbale che uno non vota; a tal proposito c'è subito chi ribatte che così "ci si espone", che "si rischia", che la storia ha già cacciato cupi esempi... e perchè ora? Mi sconcerta questo atteggiamento, così si fanno vincere proprio loro (nessuno schieramento esente qui si parla di Monsieur Pouvoir, gabbia seducentissima), perhè se abbiamo paura è finita. Tutto questo aumenta le mie stelline a favore della voce "PARTENZA"... è dilaniante avere chi ami nel posto sbagliato (ringrazio ISIL per questa citazione). E trovo anche che non sia il burrone economico in cui stiamo precipitando che tolga il fiato, ma la manipolazione cui tentano di plasmarci, col precariato, la flessibilità e l'assenza di prospettive, perchè è questo che leva l'orizzonte del possibile, e sei fottuto, come se al cane cassi l'osso: puoi avere i miliardi (ragliono ancora in lire, la mia età biologica è 90 anni figliole!) e magari non ti viene nemmeno in mente di fare tante cose, cioè magari non le fai come se non avessi una lira (e dai! Siamo a 97!), ma questa seconda opzione ti fa giacere sui chiodi, perchè non ne hai neanche la possibilità, non puoi nemmeno osare di immaginare, pena il frustrarti e l'arricchire magari uno psicanalista.
Una bella gatta da pelare... madonna estetista!
Vi divulgo un'altra ricetta che ieri sera dalla Diva, e a quanto pare anche stamani a colazione, ha ricevuto successo assai... Le varianti sono mie, ma il nocciolo è della mitica Lucy, leggendaria compagna del liceo... quella che un sabato sera al Cencio's cadde da una sedia dove però misteriosamente rimase la gonna che aveva indosso; la sottana, modello "a portafoglio", cedette credo alla pressione della birra nel tratto digesivo, aiutata da un'aggiunta all'ultimo minuto di rum e pera alla goccia; la clip, assassinata dal'iperestensione della testa e del gomito, però si ancrò non si sa come, alla seggiola, mettedo in evidenza monete, banconote e carte di credito dei genitori (data l'allora minore età della grande Lucy)...
TORTA ALLO YOGURT "LUCile Style", praticamente un Patchwork di latticini
Ingredienti
3 uova
2 vasetti di zucchero
1 vasetto di olio (extra vergine d'oliva)
2 vasetti di yogurt
1 philadelphia piccolino
3 vasetti farina 00
1 bustina di lievito vanigliato
Facoltativo:
marmellata qb (non odiatemi)
acqua qb
cannella qb
zucchero di canna qb
o zucchero a velo
Preparazione
Svampare a 180°C il forno come sempre perchè sia caldo quando ci si zeppa dentro la teglia piena. Imburrare e sfarinare la teglia. La misura "vasetto", non ancora approvata dal Sistema Internazionale si riferisce ai 125 ml contenuti in un vasetto di yogurt, che può essere risciclato a tal scopo. Mischiare bene uova e zucchero finchè non diventa una crema chiara e spumosa (rischio gomito da seghista, vd. Irina Palm). Aggiungere olio e omogeneizzare, poi passare allo yogurt (gusto a piacere, filosofia: icchè c'è c'è) e al philadeplphia, da schiacciare bene perchè tende a rimanere a pezzetti, che devono sparire. Poi incorporare gradualmente la farina perche non si formino grumi. Alla fine setacciare da un colino girando con un cucchiaino il lievito vanigliato. Schiantate il tutto nella teglia e mandate a nanna nel forno per minimo 30' (mai aprire il forno prima con le torte in genere: si sgonfiano!). Per la cottura perfetto il metodo dello stecchino. Sui 20' di cottura iniziate a sciogliere la marmellata - qualche cucchiaiata- in un dito d'acqua, messo a bollire in un pentolino con una spolverata di cannella (giusto l'idea), far staccare il bollore finchè non si rapprende, ma il giusto, da poter poi cospargere sulla torta. Finita la cottura lasciate altri 5' in forno con la salsa spalmata sulla superficie e una manciata di zucchero di canna. Altrimenti, se la marme non vi ispira o non ne avete, potete mettere il nulla o lo zucchero a velo, ma quando il dolce si è diacciato, sennò viene la guazza.
Diva, spero che non sia comunque basato a rimpiazzare le energie!
Saluti a forma di cuore!!!

domenica 23 marzo 2008

...e porto 5!

Che periodo del cazzo... al solito notate l mio amore per gli eufemismi... Ho scoperto che J'adore ha un rivale: Miss Chérie, ciò è molto destabilizzante. Ho aperto il blog e c'era un puzzo di chiuso! Meno male che l'Aldina e l'Eule son passate ad annaffiare i fiori, ma lo sapete, a me mi more anche quelli finti! No, Valetudo, non sto parlando dei gerani che ho sulla balconata... mi dispaice se sei ossessionata con incubi in cui le mie tette ti soffocano... ho già pensato a due rimedi:
1. (preventivo) non andare al mare per evitare la prova bikini
2. (terapeutico) richiedere nella linea Tittituttatette qualcosa di contenitivo
Però la tettarella col fondo dell'uovo di cioccolato era venuta bene, peccato che ci stesse a stento il capezzolo... OHIOI!
(Barby always present!)
Questo, per chi non c'era alla cena di ieri sera a casa Civettuoli, è il frutto di un rosso a 13° e del Passito di Pantelleria: Compare Turiddu!!!
Ho un mucchio di cose da raccontarvi, ma sicuramente ce n'è una che merita un rilievo: ieri ho tradito il nursing per il museo Stibbert, dove - come molti di voi sanno - mi diletto a fare l'accompagnatrice se qualcuno va in ferie. Avevo un gruppo con diversi pargoli (stuzzicano il mio istinto materno che ho tentato invano di scacciare) e uno di questi, davanti alla statua Il sonno, che rappresenta una giovine gnuda sbracata in decubito laterale destro, mi ha chiesto con i suoi occhioni timidi:
"Ma lei (ditino indice puntato verso la svergognata in marmo) è una nudista?"
Ho concluso che i bambini sono avanti...
Certamente merita rilievo anche il battesimo di Sahry tra le multate e quello di Eule tra le incidentate, e veniamo anche a loro.
L'addetta al traffico (sicuramente era una femmina umana in fase pre-mestruale) che ha lasciato il verbale sul parabrezza della saggia macchina della saggia Valetudo ha inaugurato il conio di un nuovo settacoloso moccolo, madonna ausiliaria, che - com'è noto - sta nel traffico come le troie. E porto uno!
Per quanto riguarda Eule, non posso che dire che la mamma degli stronzi è sempre incinta (le s'incendiassero le ovaie!): questa vacca prima gli dice che non è successo nulla, poi tutto un tratto gli viene il colpo di frusta... non è che s'è confusa con le cignate che piglia quando il partner la lega al letto con la cravatta, la benda con i calzini e la imbavaglia con i collant e ora scarica l'aggressività repressa con la nostra dolce Eule?
Ma noi, le tampax5ever (eh già siamo 5, non 4!!! Uh, come lo Chanel, chissà contenta la Scarlett...) gli andiamo in culo e si porta 3 perchè ci siamo dotate di un magnifico braccialetto (ragazze, appena possibile ve lo faccio avere): è costituito da una catena di bicicletta, semplicemente. Il gioielliere è il mio miitico biciclettaio, che ho frequentato spesso ultimamente dato che in un giorno m'è partito un freno e mi s'è slabbrato un fascione (il posteriore, madonnarota!), il tutto sotto la pioggia... capisco molto bene il ragionier fantozzi....
Bambine, siete i miei scogli e ciò mi prmette il lusso di fare la cozza...
Vi lascio con la perla del tossicologo, che a lezione, siccome aveva poche ore e un programma immenso, arrivando ai cannabinoidi disse:
"Ragazzi, la cannabis non si fa, tanto ne sapete più voi di me"

il gatto e la sua lingua

Vediamo se vi rabbonisco con la ricetta delle Lingue di Gatto della nonna... in realtà l'ha presa dall'Artusi, ma insomma eccola:
al solito accendete il forno subito e preparate le teglie con la carta forno, così è già caldo quando infornate... ricordate: mai saltare i preliminari! Svampate a 180°C, e occhio ad aprire il forno se avete la piega ai capelli fresca di piastra possono prendere la nebbia: basta una fascia larga. Gli ingredienti:
100 g burro
100 g zucchero
100 g farina
1 chiara d'uovo
Come si fa? Dice la nonna di mischiare bene i burro e lo zucchero, e si raccomanda sull'omogeneità della mistura, poi la farina e poi la chiara. Mischiare a fondo, la pappetta deve essere spumosa; poi prendete un siringone da dolci, con la punta schiacciata e stendete piccole dosi sulla carta forno nella forma che più vi aggrada. Docpo 10'-15' son già cotte, occhio perchè fanno veramente veloci, si colorano i bordi ed è fatta. Non le modellate troppo spesse al centro sennò non cuociono bene, devono essere abbastanza sottili. Buon appe!

Aldina&Eule

"effervescente naturale"

2 commenti - Show Original Post Collapse comments

Blogger Aldina ha detto...

Ciao tesoro. Finalmente anch'io lascio traccia di me sul tuo blog meraviglioso. Ci sono delle perle di saggezza e di follia stupende. D'altro canto cosa aspettarsi da te se non questo? La parola infemiere nel linguaggio dei segni dovrebbe essere preso come manifesto della nostra bellissima (ma purtroppo spesso sottovalutata) professione. Mi ha davvero entusiasmato.
Tanti baci.
P.s.: attendo con trepidazione nuove mirabolanti avventure dal fantastico mondo dell'Ilenia/Titti/La Carla e il resto

15 marzo 2008 7.06

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Blogger Eule ha detto...

Allora? Questo blog piange eh? Scherzo lo so che la Titti è molto occupata in questo periodo...anche io dovrei esserlo, ma, come dire, si fa finta di nulla!
Anche se siamo sotto Pasqua, in questi giorni ho lasciato libero sfogo alla mia indole blasfema, ed ho moccolato come una turca, vuoi per l'incontro con l'ex (del quale avrei fatto volentieri a meno) vuoi perché ieri sera ho tamponato una troia Sampierina che poi è andata anche al PS perché le faceva male la schiena...il culo ti faceva male brutta stronza!!! Come ha fatto a venirti il colpo di frusta se mi sono appena appoggiata!!!
Insomma vorrei aggiungere ai coloriti moccoli anche:
MADONNA SAMPIERINA
però da usare con parsimonia perché data l'infima categoria...si potrebbe scatermare le ire di nostro Signore...

21 marzo 2008 11.27

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sabato 8 marzo 2008

effervescente naturale

Credo che al test sull'età avrebbero dovuto darmi 15, invece mi sono aggiudicata un 24... Con la stanchezza e i' nervoso (quello che oggi chiamano stress) io divento come i ragazzi piccini: inizio a ridere, a fare i'chiasso... detto fatto: in settimana durante una delle pause pranzo, con la lemma dell'abbiocco ma i' bischero della febbre che non mi molla, mi stavo producendo in un bello slogan alla lavagna, tra l'altro condiviso all'unanimità dagli astanti data la bagarra festosa che è seguita. Ero lì, tranquilla, spalle alla porta, chiudendo il cerchio della "o" di RUTTO LIBERO quando è arrivato il professore: ma non lo sa che colpire alle spalle è scorretto??? Si è aggiudicato un bel cartellino rosso! In ogni caso lo slogan andava a completare il piano che stavamo concependo quale attacco alla direzione della formazione: l'aula in pausa pranzo dovrebbe rimanere chiusa perchè ci sono i computer dentro e altra strumentazione e in corridoio non ci si può stare perchè ci sono degli ambulatori. La soluzione è fare dei bariopic-nic davanti agli scarichi della medicina nucleare quando quelle belle fiche che ci organizzano il corso si son dotati, molto verosimilmente grazie ai nostri adempimenti fiscali, di una "sala briefing"; i custodi, al mio sottolineare la distrazione dell'altissimo, si sono arresi, tuttavia volevamo estendere la nostra disapprovazione ai quadri dirigenziali che ci hanno piazzato dove siamo a fare lezione. Abbiamo pensato di andare l'indomani a desinare nella famigerata sala, ma il menu doveva essere appropriato, per lasciare un segno, quindi le nostre meningi hanno elaborato i requisiti e il risultato è stato:
Paste coi broccoli
Tonno e cipolle
Dolce nulla perchè in un'ora non ci si fa e a questo punto non poteva mancare il
RUTTO LIBERO
A quanto pare è bastato il moccolo a cui ho aggiunto un dioprete che trovo di maggiore efficacia blasfema.
Per l'Aldina: cara, ho saputo che nel linguaggio dei segni "infermiere" si dice facendosi con la mano sinistra una carezza sulla mano destra.

venerdì 7 marzo 2008

palle

Grazie a Daria per questo contributo con cui faccio gli auguri di buon 8 marzo a tutte, anche alla Scarlett, anche se bisognerebbe festeggiare tutti i giorni...

LA CIPOLLA E L'ALBERO DI NATALE
 
La famiglia è seduta a cena. Il figlio chiede improvvisamente al padre:
papà, quanti tipi di tette ci sono?
Il padre, sorpreso dalla domanda, risponde:
Beh, figliolo, ci sono tre tipi di tette: a vent'anni, le tette di una
donna sono come meloni, tonde e sode.
A trenta o quaranta, sono come pere, ancora belle, ma un pò cadenti. Dopo i
cinquanta, sono come cipolle.
Come cipolle, chiede il figlio?
Si, le vedi e ti metti a piangere.
Questa battuta fa incavolare la mamma e la figlia, la quale chiede: mamma,
e quanti tipi di pisello ci sono?
La madre sorride, a sua volta sorpresa, e risponde:
Beh, cara, un uomo attraversa tre fasi: a vent'anni il suo pisello è come
una quercia, possente e duro.
A trenta o quaranta è come legno di faggio, flessibile ma affidabile. Dopo
i cinquanta, è come un albero di natale.
Come un albero di natale? chiede stupita la figlia.
Sì cara: morto dalla radice in su, e le palle sono solo ornamentali.

Ricordo un compagno del liceo che abitava in un condominio dove al piano terra c'èra un giardino con una pianta di mimosa: faceva bella figura e spendeva poco! Ci portava certe frasche!!!

sabato 1 marzo 2008

Tremoto

Blogger sahry ha detto...

E ci mancava che avessi in mano la macchina fotografica! Non sono scene da condividersi, piuttosto da dimenticare!! Tanto un ci vole il terremoto per vederlo passar fori in mutande, gli basta di alzarsi con la vena esibizionista...cioè sempre...

8 marzo 2008 4.43


Stamani c'è stato i' tremoto... io non ho sentito nulla... figurati! Ma qualcun altro si... Invito tutti a buttare giù la loro testimonianza... Sahry, ti prego, l'immagine del Cicca in mutende deve essere condivisa!!!
Eule ci riporta questa:
No figliole ma che paura stamattina!! Però secondo me è la conferma che Dio c'è e...che a volte rompe anche  abbastanza le palle, perché solitamente, il sabato sono destata dallo  scampanio delle due chiese del bel Borgo, prima una poi dopo mezzora  quell'altra, tanto, voglio dire, alla messa ci vanno sempre gli stessi,  ormai l'orologio ci s'ha tutti, sicché chi ci vole andare ci va e lo sa da  se a che ora andare no? Che ci stanno a fare allora le campane! A  rompere i coglioni a chi fino al venerdì si alza alle 6!! Dico io! Insomma per venire a stamattina, ore 7:15, mi sveglio...strano...penso.  Ore 7:30 mi tentenna il letto, opporcodd..., vabbé cerco di  riappisolarmi, e questo seguita, vabbé mi alzo...vado in cucina e trovo i miei,  "Ma roba da matti quando non c'è il campanile c'è il terremoto..." "ma  te tu sogni ancora!" dice il babbo, non fa in tempo a finire la frase,  SCOSSA 4.8 SCALA RICHTER, "opporcamad... tu hai ragione"!! Si semina il  panico in casa, tutti fori, poi dopo un'oretta gli va di ballare  ancora!! E penso, ora basta cazzo eh!! E infatti non s'è più sentito nulla!!  Però nel frattempo io sono qui in biblio a rompermi i coglioni mezza  rincoglionita dal sonno perchè stamattina questo terremoto del cazzo mi  ha tirato giù dal letto alle 8! Ora si spiega il terribile gancio che vi  ho attaccato con questa mail! Eh? Tanto stasera vi vedo tutte quindi... Baci