venerdì 13 giugno 2008

Ballerine volanti

Reduce dalla notte e dalle pulizie della tana, cosa che m'indispettisce alquanto essendo seguace del motto
PIU' POLVERE SULLE MENSOLE, MENO NEL CERVELLO,
mi sono avviata a gettare la munnezza, rigorosamente differenziata, scarmigliata, con occhiaia, tuta per fare la massaia e ballerine dorate: lo imponeva il clima, che è nuvoloso variabile, dalla lacrima facile, che potrebbe diventare una pisciata clamorosa. Mica potevo scendere con le infradito, che si intonavano -sì- maggiormente alla mise, ma di sicuro mi avrebbero rovinato il pavimento appena lustrato con tanta dovizia a suon di "mi ci vedo!", piegata sull'asta dello spazzolone; la tentazione di truccarmi e di imitare Dave Gahn nelle sue mosse di basculamento pelvico era veramente forte, ma dovevo keeping to make meet, indi per cui ho solo immaginato ciò.
Insomma la ballerina sull'asfalto scivoloso. E l'orizzonte proponeva anche un vicino col cane al guinzaglio, in piena attività di decoro del suolo con portafortuna fumanti, vigili fischianti per pulizia della stada e un gruppetto di marmocchi aspiranti calciatori, con tanto di maglia dei beniamini ematocritocamente scorretti . Ovviamente parte la palla, che si avvicina in mia direzione. Avevo resistito, come detto, al trucco e all'ondeggiamento dell'anca, alla palla che mi veniva incontro come facevo a dre di no? E infatti ho stoppato, con mia sorpresa senza rilascio degli sfinteri, quindi con il petto gonfio ho calciato la palla, dimentica della calzatura che avevo ai piedi, la quale ha spiccato il volo con la sfera di cuioio e vattelappesca di che miscela. Sia io che i bambini abbiamo riso, loro però senza rischio di incontinenza... Beata gioventù!
E' andata di lusso: se avevo i tacchi a spillo avrei bucato loro il pallone; E meno male ancora non ho la dentiera, sennò facevo come il signore della reclame per l'adesivo: il poverino, prima di scoprire questa fantastica colla, si vedeva abbandonare dai denti con un solo starnuto; invece da quando fa uso del nuovo prodotto anche se non ha la sensazione delle zanne conficcate nelle gengive, le avverte più vicine, al punto di sentirsi uno squalo; al che non può che venire il dubbio che la colla se la sniffi. Però non ho ancora visto nessuno spot su una che appiccichi le ballerine alle piante dei piedi. San Prada non ha ancora inventato niente di simile; e con una cosa del genere, chi mi sentirei io, Johan Cruijff??

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