venerdì 4 luglio 2008

Telefono azzurro

Principessa fa, tra le altre cose, la baby-sitter a un batuffolo femmina di 40 gg. Il fagottino è - come tutti a quell'età- solo apparentemente innocuo-profumato-silenzioso. Il caldo di questi giorni l'ha fatta parecchio incazzare e piangeva come un'ossessa. I trucchi in questi casi si esauriscono presto: la prendi in collo, la trastulli, eviti di farti prendere dall'istinto di passarla sul gas, le fai il bagnetto trillando "vieni ammore, si fa ciàcià nell'acquina!", poi sai benissimo che il "ciàcià" equivale ad avere il niagara nel bagno e allora devi stare attenta a non pattinarci e romperti l'osso del collo, ancora utile. Avendo esauriti questi metodi e seguitando la pezzettina a frignare, tanto che era diventata fioca, rossa come la sua tutina (oddio! Ma forse era un camaleonte!), Principesa ha levato le orbite al cielo, imprecando in sovraimpressione immagino io, ma non si è fatta prendere dal panico, come invece avrei fatto io, bestemmiando in decibell che avrebbero coperto il pianto della bambina, mettendomi a piangere pure io e chiedendomi perchè le cicogne non restano nei propri nidi ogni tanto, o invece di guardare sotto i cavoli uno non si faccia bastare le vetrine delle strade. Ma la nostra puericultrice ne sa una più del diavolo, ha preso quell'ammasso di ciccia strillante e l'ha adagiata sul lettone, spogliandola. S'è chetata all'istante e faceva la cyclette guardando beata il soffitto. Dopo 5 minuti però ha capito che l'antifona finiva lì e allora s'è incazzata di brutto; chi, sentendosi preso per il culo, non si incazzerebbe? Voglio dire ragazzi, patti chiari e amicizia lunga e poi via, prendere in giro un'infante! Che crudeli! Insomma la nostra futura donna non ha fatto discorsi, ha attaccato la sirena e, dato che s'era riposata la gola nel frattempo, ha tirato uno strillo (a quell'età non si urla, si strilla), da temere che i vicini chiamassero il telefono azzurro... Principessa, colta alla sprovvista, l'ha tirata su e, appena 1 cm fuori dall'asciugamano apparecchiato appositamente per la neonata, ha zampillato una pisciata che nemmeno la fontana di Trevi, con il risultato implicito di battezzare il letto; un lavoro fatto coi fiocchi, la bambina per questo va lasciata fare, sa il suo, e non ha risparmiato nemmeno una fibra del copriletto nuovo nuovo: ma che amore! Ovviamente non ha smesso di vocalizzare manco un secondo. La grande ha dovuto cedere ed è corsa a prendere il ciuccio. Immagino i lacrimoni tra quqlche mese, quando la madre vorrà toglierle questo vizio, e la piccola capirà che le cose belle della vita o sono immorali, o sono illegali o fanno ingrassare.

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