giovedì 16 ottobre 2008

Women in Science

Diamo un po’ di numeri: in Italia le donne nei Consigli Scientifici sono il 13%, siamo al penultimo posto - davanti solo alla Polonia-, contro il 27% della Francia e il ben più, è il caso di dirlo, roseo 47% finlandese; Le donne che nella scienza dal 1901 si sono aggiudicate il Nobel restano comunque solo 12... Eppure, a quanto scrive il Supplément di oggi a Le Monde, che pubblicizza la due giorni normanna di Deauville della Scienza in Rosa, il cervello delle femmine è ugualmente “adeguato” alla matematica quanto quello dei garçons. Cosa propone allora la ricetta scandinava di tanto diverso da quella mediterranea? Innanzi tutto la parità è effettiva: la Finlandia conta il più alto tasso di ricercatori per milione di abitanti, e in questo la proporzione tra i generi è equa. Esistono delle politiche poi che indirizzano per esempio gli uomini allo studio dell’infermieristica, carriera tradizionalmente a prevalenza femminile. Ma soprattutto è l’atteggiamento: la donne che rivestono ruoli ai vertici nelle varie istituzioni scientifiche, intervistate, hanno risposto che non si sono mai poste il problema in termini d sesso, ed hanno fatto chiaramente capire ai colleghi che “non era sempre il loro turno per fare il caffè”. Aveva ragione Quelo: “la risposta è dentro di te, solo che a volte è sbagliata”. E’ un meccanismo molto subdolo: ti abitui a vedere i ragazzi giocare a calcio o a rugby e pensi che sia normale. Forza ragazze, ce la possiamo fare; sta a noi!

http://www.womens-forum.com/index.php?/default/Events

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