mercoledì 5 novembre 2008

Tutti e Stelle e Strisce

El Presidente nero! Paraponziponzipò!
Il 28 agosto 1963 Martin Luther King, nel suo discorso pronunciato a Washington tra le altre cose diceva:
“Io ho un sogno, che i miei 4 figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!”
Il sogno è qui, ora: Barak Obama è il 44° presidente degli Stati uniti d’Ammmmmeriga, attuando una delle profezie di Sir George Bernard Shaw:
“C’è chi guarda le cose come sono e chi si chiede perchè. Io sogno cose che non ci sono mai state e mi chiedo perchè no”.
Le ha tutte Barak; programmi per lo sfruttamento delle energie alternative, riforma sanitaria... facevo il conto.... il numero dei suoi elettori è analogo al numero degli esclusi dal sistema sanitario degli USA, tanto per avere una dimensione del fenomeno; non biascica sgrammaticato come il texano che da 4 giorni non si fa vedere, ma niente paura, quando la moglie Laura finirà le scorte alcoliche chiamerà il servizio in camera! Si è anche sportivissimamente conglaturato con il vecchio John; ma, un momento, queste cose in democrazia sono la routine e si spera che quindi da domani -pardon- da gennaio (quando cioè Obama si insedierà alla White House) siano sempre più frequenti. Non gli manca proprio nulla, ha tutti i numeri, ed è pure belloccio; si, la bellezza, anche quella; qualcuno ha detto che solo lei ci salverà, ed è così da quando una delle modelle + famose della storia che si chiamava Frine e posava per Prassitele, venne accusata di prostituzione e portata in tribunale. Il suo avvocato, anzichè pronunciare arringhe, la spogliò davanti alla corte e lei venne assolta perchè era bella. Con questa assoluzione i giudici stabilirono che la bellezza è una virtù. Di Socrate invece si dice che fosse uno sgorbio; sarà mica per questo che a lui i giudici dettero la cicuta?
Ma questa è un’altra storia.
Sono curiosa di sapere come ha festeggiato Lisa Simpson... E chissà se Sara Palin avrà sparato qualche colpo in aria... o se ha chiamato Sarko al telefono amico...
Mister President, hai un mandato difficile... Sarai all’altezza dei tuoi e dei nostri sogni? Te lo auguro di tutto cuore.
CHANGE WE CAN, CHANGE WE NEED!

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