venerdì 14 novembre 2008

XI - FCT

Continua la saga dei cazzi altrui. Ieri ero in bici. Una donnina sulla cinquantina, ciclista come me, ma con la meche scialba e la ricrescita maggiore di 2 cm mi sorpassa guardandomi malissimo con occhio ceruleo e inquisitore. Che cazzo vuole questa, dico fra me e me... Dato che c'era una discesa riesco a prendere velocità; non so che avesse lei, forse stava frenando, fatto sta che la sorpasso io, e questa mi grida:
"Tirati su i pantaloni!"
Ok, erano a vita bassa; ok, avevo l'esclusivo slip della collezione tittituttatette modello filo interdentale - rosso 748 -; ok, il mio lato b non è quello di Marilyn, ma saranno stati affaracci miei??? Quindi, dato che amo gli eufemismi, le ho risposto:
"Fatti i cazzi tuoi!"
Pensi alle sue di mutande, la signora. Questo infatti è quello che ho detto, ma se conta anche il pensiero dovrei aggiungere:
"Tromba di più" (molto improbabile con quei capelli, soprattutto perchè dubito che siano in tono con la moquette del seminterrato)
"Vecchia beghina, preoccupati che il catechista del tuo figliuolo non gli tiri i pantaloni molto più giù di come sono i miei... per insegnare la retta via alle pecorelle smarrirte qualsiasi strada è buona e giusta"
Ho immaginato la figlia quindicenne macinarsi un intero reggimento. C'è anche il proverbio: le figlie di Maria, le prime a darla via!
Non posso fare a meno di chiedermi se la signora avesse indossato le mutande, dato che con tanta assiduità si è concentrata sulle mie. Voglio dire, le vendono se le vuole; anzi, la Titti sarebbe molto felice di ampliare il suo bacino clientelare.

1 commento:

Martina ha detto...

I miei complimenti Ilenia..al solito i tuoi post sono eccezionali!!sto ancora ridendo per tittituttatette!!