martedì 1 settembre 2009

Bus o Sub?

Assito in diretta ad un episodio che ha dell’assurdo, ma è realistico testimone dei tempi che corrono; sto scrivendo a finestra aperta, dato che fa caldo; mi arrivano le voci dalla strada; sostenute, ansimanti; mi affaccio; si capisce che son due controllori degli autobus che stanno rincorrendo una ragazza e in più c’è un giornalista al seguito; la ragazza aveva pagato, ma penso servissero le generalità ai multanti; il giornalista accusa di barbarie questo rincorrere la sgunzia come fosse il peggio delinquente (non ci dimentichiamo che era a bordo senza biglietto e questo mi pare assai grave); i due dei trasporti però sottolineano che, facciano il loro dovere o no, vengono sempre attaccati dai giornalisti; per questo son d’accordo con loro, ma anche con mister cronaca, seppur in maniera diversa: è assurdo che debbano correre dietro agli stronzi che non pagano (chi non paga è uno stronzo: se si pagasse tutti il servizio sarebbe molto migliore), perchè, come OVUNQUE all’estero, non ci sarebbe nemmeno bisogno di loro. Una sola porta per entrare, quella davanti all’autista che controlla esso stesso il possesso del biglietto/abbonamento o lo fa a chi ne è sprovvisto, e se non siamo sicuri mettiamoci anche un controllore che non faccia entrare nessuno da altre entrate, da cui si possa solo scendere. Ci vuole tanto?

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