giovedì 13 dicembre 2007

Brioche

Ho appena finito di leggere un libro fantastico di Enrique Vila-Matas, Bartleby e compagnia, che è un'apologia dei seilenzi letterari a cui molti grandi della letteratura si son dedicati, da Wilde a Tolstoj senza farsi mancare nessuno. E' stato trionfalmente scoraggiante leggere questa citazione di Schopenhauer:
" I libri cattivi sono un veleno intellettuale che distrugge lo spirito. E siccome la maggior parte delle persone, invece di leggere il meglio di quanto è stato prodotto nelle varie epoche, si limita a leggere le ultime novità degli scrittori in circolazione, il pubblico sprofonda ancora più giù nel proprio fango".
Dopo tanto incitamento ogni aspirante scrittore corre a prendere carta e penna, o meglio a mettere le mani sulla tastiera, e sentite questa di Beckett: "Persino le parole ci abbandonano" e con questo ho detto tutto. E' da suicidio.
Mi dico allora che uso questo spazio come un cesso emotivo, che mica aspiro al nobel e quindi ok, posso anche tirar giù questo flusso di coscienza, e vi confesso che a volte non ho manco il tempo delle virgole, ma per dare fiato a chi legge (io stessa in primis alla fine) non posso esimermi dal mettere anche quelle e penso che l'importante è che resti almeno l'entusiasmo per i punti esclamativi, la forza per i punti e a capo, la sfrontatezza per i punti interrogativi, la sfacciataggine per il punto e virgola e il coraggio di sinonimi obsoleti, bislacchi e disueti. Simenon era uno che scriveva un botto, una cosa dietro l'altra, neanche una settimana per un romanzo; due bottiglie ogni ottanta pagine... non ci siamo, ancora sono astemia! eppure mi sembra di aver prodotto una valanga di roba come quando sei stitico e finalmente scarichi qualcosa che ti sembra un elefante, poi ti accorgi che i 5 centesimi son più grandi... Sono facilmente illudibile: stamani ho letto una pubblicità che diceva che fare colazione con brioche e cappuccino fa dimagrire, mi son lasciata convincere subito e sono infilata dritta in pasticceria, a stento parcheggiando la bici fuori; eppure sarebbe stato bello entrare dentro pedalando, tirare un'inchiodata al bancone e fare la comanda. Magistrale direi. Ma la brioche sarà più dimagrante alla marmellata o alla crema?

Nessun commento: