lunedì 10 dicembre 2007

Lo Straccetto di Valetudo e la Zanzara del Sergente

La foto di Salzburg ritrae lo straccetto della laicità che ha trovato una dimora. Fa parte della campagna inaugurata da un ascoltatore di Controradio avversa all'ingerenza a gamba tesa dell'ecclesia in ciò che non la compete. Ovviamente ho aderito portando lo straccetto attaccato allo zaino/macchina/bici/finestra ed esportandolo appunto. Qui ci trovavamo con la mia compagna di viaggio Valetudo (la chiamerò così perchè la sua saggezza fa sempre bene alla salute - io son la Genoveffa, ma questo ha a che fare col Gazza...), sul Kapuzinerberg (a li mortacci sui per salire fino in vetta!), insomma con la lingua in terra cercavamo un luogo dove seminare di laicità la nostra tre giorni; appena vista la cassetta delle offerte nella chiesa ho pensato che la laicità fosse il regalo migliore che potessi fare alla chiesa, et voilà la foto. In un paese dove al tg dicono cosa abbia detto il papa all'angelus francamente siamo lontani dalla laicità, e pensare che in Spagna quasi tutti frequentano le scuole dalle suore ma poi sono liberi (le figlie di Maria le prime a darla via) e infatti hanno esteso la possibilità di sposarsi anche ai gay. Ognuno deve essere libero di credere in ciò che vuole, non è che uno toglie qualcosa alla comunità cattolica se due persone dello stesso sesso si sposano, ma allarga questo diritto - sacrosanto appunto - anche a loro, come quello delle coppie che vogliono avere figli sani di manipolare gli embrioni in vitro. Insomma credo che le imposizioni siano ingiuste e quei tonaconi è qui che sbagliano; se impongono non hanno rispetto, allora io li chiamo tonaconi, ovvia!
(Premetto che non sono battezzata e sono cresciuta in una famiglia di atei bestemmiatori folli di cui ho ereditato a pieno il gene - carattere dominante a trasmissione verticale) quando la maestra in II elementare ci spiegò Martin Lutero a me tornava tutto, mi pareva un autentico ganzo ad aver fatto la bibbia per tutti, allora all'interrogazione, quando mi chiese che fede si professasse in Italia io risposi che eravamo protestanti, ma con una faccia della serie: "Maestra, ma che domande, ovvio no?!"
Ma la più bella a scuola la fece mia nonna, alias il Sergente Platinato (una donna di 1 m e 45 cm con il carattere che Hitler era spiritoso e con un casco d'oro alla Caterina Caselli): le chiesero quale fosse la capitale della Russia; parte l'orchestra dei suggerimenti in un coro di "Zzzzzzzzzzzz" "Zzzzzzzzzzzz", al che lei fa 2+2 e urla: "Zanzara!"
Era fissa dietro la lavagna.

2 commenti:

Isil ha detto...

Ciao carissima! Io sto portando lo straccetto (da te gentilmente regalatomi) a giro per tutta Stoccolma. Anche se quassù, in effetti, di laicità ne hanno a palate!!! Ai vichinghi di quel che dice Maledetto XVI non frega proprio niente (beati loro!) ;-) Un bacione e complimenti per il neonato blog!! Ti seguirò con piacere... Ele (sotto mentite spoglie)

marilyn ha detto...

Ciao mitica!Innanzitutto complimenti...tu sì,che ne hai di saggezza di cui farci godere...
Comunque quanto alle imposizioni,vincoli,limitazioni e costrizioni vuoi morali vuoi corporali,penso che siano il motore di cotanto smarrimento in questo mondo fatto di scempi e ingiustizie.Sono pienamente daccordo con un grande filosofo/pensatore, Sua Santità Dalai Lama,secondo cui il vero grande scopo della vita è raggiungere la felicità,e perciò è necessario addestrare la mente
(intesa come psiche, anima,sentimento e non solo come un agglomerato di funzioni cognitive).Noi possiamo essere felici,ragazzi è così...Allora bando alla persecuzione "stupratoria" di ciò che dobbiamo fare; nel limite del rispetto degli altri noi dobbiamo perseguire a tutti i costi quest'umile e legittimo obiettivo.
A tal proposito consiglio le letture di Osho,e Dalai Lama...sono davvero un invito alla riflessione ed un allenamento alla pace interiore...Mari