venerdì 23 maggio 2008

La bella alla finestra

L'umanità popolare di Amado, per voi:

"...
- Glòria, caro giudice, è una necessità sociale, dovrebbe esser considerata dall'intendenza di pubblica utilità come il Gremio Rui Barbosa, la Euterpe 13 de Maio, la Santa Casa della Misericrdia. Glòria esercita una funzione importante nella società per la semplice azione della sua presenza alla finestra, per il passeggiare di tanto in tanto nelle strade, è riuscita a portare su un livello superiore uno degli aspetti più preoccupanti della vita cittadina: la vita sessuale. Educa i giovani al gusto della bellezza e fornisce materiale dignitoso per i sogni dei mariti delle donne brutte, purtroppo grande maggioranza nella nostra città, dà loro l'energia per assolvere agli obblighi matrimoniali che, diversamente, sarebbero soltanto tremendo sacrificio.
Il giudice si degnava d'essere d'accordo:
- Bella difesa, carissimo, degna di chi la fa e di chi ne è l'oggetto. E, detto fra noi, non è veramente assurdo tanta carne di donna per un solo uomo? Oltre tutto, uomo piccolino e risecchito... Se almeno lei non passasse tutto il giorno a farsi vedere come fa...
- E lei, caro giudice, crede proprio che nessun altro ci dorma insieme? Errore, gravissimo errore...
- Ma no!? E chi oserebbe tanto?
- La maggior parte degli uomini, eccellentissimo. Quando si stendono vicino alle mogli, pensano a Glòria. E' con lei che vanno a letto.
- Via, Joao Fulgencio, questo è un paradosso, dovevo immaginarlo...
..."
Gabriella garofano e cannella, 1958

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