martedì 6 maggio 2008

Livorno caput mundi

L'Aldina inizia a scrivere su qesto blog; sentite che delizia ha inviato alle Tampax5ever per mail:

Care amiche, l'altra notte a tirocinio ho avuto modo di assaporare un
fulgido esempio di poesia livornese. Si presenta un ragazzino, nato a
Pisa ma residente a Livorno (e questo infausto binomio era fonte di
oscuri presagi) con sospetta appendicite. Dopo la visita medica mi
appresto a mettergli un ago-canula ma il fanciullo mi avverte " 2 volte
mi hanno bucato e 2 volte sono svenuto!". A tale frase rispondo garrula
"Tranquillo, tanto più che sdraiato". Ma la sorte mi era avversa. Non
faccio in tempo a gioire per avere azzeccata la vena al primo colpo che
il giovane viene scosso da improvvisi conati di vomito. Con balzo
felino mollo la canula e corro di telino munita in soccorso. Nel
frattempo arriva il parente, un livornese sulla quarantina, stile un pò
yuppi. Tento di assicurare la canula al braccio, onde evitare di
doverlo ribucare) ma il ragazzo mi sorprende con effetti speciali: mi
fà una gattata incredibile, con un getto potentissimo che manca poco
colpisce il medico ai piedi del letto. Ha vomitato anche la Madonna
travestita da pirata. Lo yuppi, probabilmente conoscendo il terrore
fobico del giovane per gli aghi, lo apostrofa magistralmente in cotal
modo: " tutto questo per un ago!! Dhe' ma se' proprio una POTTA
INCIPRIATA!".
Che dire. Livorno caput mundi.
Tanti baci.

PS: per
dovere di cronaca aggiungo che dopo 3 ore, quando sono arrivata a
togliergli l'ago per dimetterlo, il giovane virgulto livornese ha
rigattato di nuovo. Questa volta lo yuppi ha stabilito che da
incipriata la potta era diventata MOSCIA.

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