mercoledì 26 agosto 2009

Before Going, day -1: 07/26/'09

Sapere che nel XII sec. Olof Rudbeck scoprì il sistema linfatico, che 500 anni dopo la Regina Cristina causò la morte di Cartesio - invitandolo insistentemente a corte - per il rigido clima, che nel ‘700 Carlo Linneo si sprecò in botanico onanismo dandoci la tassonomica odierna (tanto per intendersi è grazie a lui che i bachi che abbiamo addosso si chiamano Escherichia coli etc e non xyz123), che qui si celebrano Nobel e Vichinghi, che si vedono millanta babbi (tutti giovani e indecentemente fichi, come le mamme del resto) a spingere orgogliosi passeggini con marmocchi indemoniati al seguito, vedere che una svedese-tipo sarebbe una “spregiudicata” in Italia, ma soprattutto - don’t panic - che il cibo preferito del famigerato orso bruno sono i mirtilli, rende la partenza tanto agognata quanto temuta: mi dirigo verso una terra che più che libera è “avanti”, il problema sarà tornare quindi... 

Ho fatto la valigia con la riverenza e l’emozione di chi non la fa da molto, anzi da troppo tempo, e come al solito in questo turbinio di elettroni son riuscita a farla pesissima... ma come faccio a lasciare il trench? Chi andrà a fare il maniaco sessuale nei numerosissimi parchi giochi che spuntano ogni 3 x 2 nella capitale svedese? Sarebbe uno spreco... D’altronde questo era l’intento quando lo comprai da ”fu Cicco” e Valetudo come Eule mi son testimoni. Stanno andando in onda moto-Gp e mondiali di nuoto... Per ora sappiamo che Valentino è caduto, ma come suo solito sta di nuovo sverniciando gli avversari, guadagnandosi la VI posizione.... Federica Pellegrini si sta drogando in attesa di disputare i 400 SL, la sua bestia nera, e tra qualche giorno sarà impegnata nella sua gara, i 200 SL, mentre domani Alessia Filippi si macinerà 30 vasche... A parte il fatto che sarei curiosa di conoscere l’opinione di un tossicologo, ma quando questa vacanza sarà terminata ci saremo lasciati alle spalle da diverso tempo i mondiali romani delle discipline acquatiche... dire del nuoto e basta è riduttivo, sennò le prove d’Ercole della pallanuoto o le armonie della nuoto sincronizzato o le sfide alla gravità dei tuffi che fine fanno? In ogni modo quella che sto per vedere è una città d’acqua... Stoccolma è dislocata su una decina di isole, che la fanno essere policentrica ed estesa, contaminata da aree verdi; se si considerano anche i mezzi pubblici (autobus, tram, metro e treni locali) uniti alla puntualità nordica credo che lassù della macchina si possa fare ampiamente a meno.


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