domenica 20 aprile 2008

Ammore e letteratura

Blogger massimo ha detto...

brava squitty, queste bellissime parole stanno bene nel tuo blog!!..il gioco del mondo come il gioco della vita, un viaggio delirante, sotto pelle, in silenzio, senza rincorsa, quasi terapeutico...
ciao
massimo

Bravo a te, caro Massi, che me le hai fatte scoprire. E' il regalo che tutti vorrebbero sotto l'albero di natale, o per il compleanno.

PS "Squitty" non è un'altra delle mie personalità (o forse si.. Massi che dici, ha dignità di vita propria? La selezioniamo?). Innanzi tutto è un'altro dei miei soprannomi; il battesimo è stato celebrato da san massimolbraio battista, quando lavorai ala Marzocco... Al pubblico ne succedono tante e lui l'ha raccontato in un bellissimo spettacolo teatrale. Spero che ci delizi con qualche perla (Massi quella della bibbia, ti prego!)... Io posso farlo con un aneddoto che riguarda la biblio, Sahry non so se ricordi: venne una mimmina a chiedere un libro per la mamma e si ricordava male il titolo, che era composto da due parole; Mi disse, affacciandosi al bancone in punta di piedi:
"Viva bruciata"
E io:
"ma sarà VIVA ZAPATA"
La piccina ferma ripetè incrollabile la formula invariata.
Mi giro con la faccia apunto interrogativo e incrocio, nella vetrina delle novità, il testo "Bruciata viva".

PS Massi, qui non ci vuole la terapia, ci vuole l'esorcista!



Una delle più belle pagine d'amore che siano mai state scritte.... Lo conosco grazie al Libraio Massimo, che ringrazio moltissimo.
Di Julio Cortazàr, da "Il gioco del mondo", Cap. VII

"...
Tocco la tua bocca, con un dito tocco l'orlo della tua bocca, la sto disegnando come se uscisse dalle mie mani, come se per la prima volta la tua bocca si schiudesse, e mi basta chiudere gli occhi per disfare tutto e ricominciare, ogni volta faccio nascere la bocca che desidero, la bocca che la mia mano sceglie e ti disegna in volto, e che per un caso che non cerco di capire coincide esattamente con la tua bocca che sorride sotto quella che la mia mano ti disegna.
Mi guardi, mi guardi da vicino, ogni volta più vicino e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta più da vicino e gli occhi ingrandiscono, si avvicinano fra loro, si sovrappongono e i ciclopi si guardano, repirando confusi, le bocche s'incontrano e lottano tepidamente, mordendosi con le labbra, apoggiando appena la lingua sui denti, giocando nei loro recinti dove un'aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. Allora le mie mani cercano di affondare ei tuoi capelli, carezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori o di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. E se ci mordiamo il dolore è dolce, se soffochiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo del respiro, questa istantanea morte è bella. E c'è una sola saliva e un solo sapore di frutta matura, e io ti sento tremare stretta a me come una luna nell'acqua.
..."

2 commenti:

massimo ha detto...

brava squitty, queste bellissime parole stanno bene nel tuo blog!!..il gioco del mondo come il gioco della vita, un viaggio delirante, sotto pelle, in silenzio, senza rincorsa, quasi terapeutico...
ciao
massimo

massimo ha detto...

squitty ha sicuramente una dignità propria !!...quindi può camminare da sola e " fortunato colui che conosce una squitty ".....della serie non è la caduta che fa paura ma l'atterraggio... oggi uno studente ha chiesto l'ILIADE in latino, visto che in greco non va molto bene...!!!!
ciao bella squitty
massimo