domenica 27 aprile 2008

Boccata d'aria

"come back to the hell"

E finalmente la finestra svedese ha un accompegnamento verbale.

Cara Isil, non ti preoccupare, tu pensa a vivertela, noi siamo qui sempre pronti ad aspettare le boccate d'aria che ci mandi, e lo sai che siamo dei tenacioni resistenti, lenti e inesorabili.
Un beso

1 commento - Mostra post originale

Blogger Isil ha detto...

Carissima!!! Sono davvero la regina delle cialtrone... chiedo venia se non mi sono ancora fatta risentire. Il ritorno in 'paradiso' è stato grandioso. La primavera svedese è una roba da brivido. Dopo tanta, tanta oscurità, finalmente tanta, tanta luce! E tutti mi dicono che non è ancora niente... tra un paio di settimane il sole non tramonterà quasi più. Euforia è la parola più adatta per descrivere cosa c'è nell'aria. E nonostante tutti i miei casini... sono euforica pure io! Dev'essere una specie di virus contagioso. Presto ti rifornirò di foto-testimonianza... intanto c'è già qualcosa su Flickr se ti va di darci un'occhiata.
En kram (che non è una parolaccia, vuol dire 'un abbraccio'),
Ele

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