venerdì 8 febbraio 2008

Lampare mediche

Come si fa a pretendere di creare una nuova mentalità nei cittadini di prevenzione più che di cura se i dottori a volte non ti guardano nemmeno? Uno di questi luminari, lampare direi io, lo sistemò il sergente per le feste. La "nonnetta" (quella che gira con un rotolo di cartigienica in macchina non perchè ha la vescica debole, ma per rispondere a chi le fa vedere il medio e si accoda alle ambulanze a sirena), aveva dolore a un ginocchio. Il medico di medicina generale la visitò, ma dopo una lastra e 20 minuti di palpeggiamento non trovò nulla quindi la inviò dallo "specialsta", la lampara appunto. Non fece a tempo a sedersi sul lettino, lui la toccò con la punta del dito indice e del pollice controlaterale e la liquidò in tra fine fatta con un "Signora non si preoccupi, non è nulla". Lei, che zitta non ci sta mai, gli rispose: "La dia retta, mica per farmi guardare le gambe da lei, ma che è Mandrache?" Pausa "La mi spieghi come l'ha fatto a toccarmi appena a capire che un c'ho nulla"
Trattadosi del ginocchio destro ho sempre sospettato che il problema fosse la Sindrome di Villeneuve, il troppo accelerare in automobile.
Sono anche convinta che se chiedessi al genio, la cui parcella ammonta a un 150 euri se non erro, di che colore sono i capelli di mia nonna mi risponderebbe con l'occhio a ghiozzo; eppure i capelli del Sergente sono sfiammanti, basta avere un campo visivo normale, se non ti finisci dalle seghe, per vederli.

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