La madre era crucciata dal recente arrivo della menopausa, che la pacca sulla spalla dell'esperta tra le 3 non aiutavano, come la confidenza della cugina coetanea che - anche lei in amenorrea non per la presenza di girini in pancia - aveva notato che il suo sesso soffriva di calvizie. Dopo la confessione le chiese se anche a lei fosse successo, ma fu guardata con incredulità. Tuttavia tornata a casa e davanti allo specchio (dall'alto la visuale sulla "Già Schwarzwald" era impedita dalla nascita di un nuovo promontorio brullo in zona ombelicale) dovette confrontarsi col fatto che anche il suo triangolo avesse subito la stessa sorte della cugina. Credeva di trovare conforto nelle braccia, o meglio nelle gambe, della madre, che però avendo subito una paratomia e avendo passato la II guerra mondiale patendo una fame incredibile la vedevano ugualmente sprovvista di annessi cutanei; la madre si stava rassegnando ad accettare l'inesorabilità dei fatti, ma la nipote, non potendo trattenersi, sfoderò il suo colbacco ancora fertile, che sicuramente non raggiungeva i livelli del visone di Marina Ripa di Meana, ma aveva tutta la dignità per entrare a far parte del gruppo della Marmotta alpina in inverno, della Volpe di Groenlandia l'estate.
Sperimo che Sal abbia realizzato dei parrucchini ad hoc.
2 commenti:
A proposito di Sal...son passata oggi pomeriggio davanti al tempio dell'altissimo, e l'ho visto seduto in mezzo alle bamboline, a scampoli di tessuti...o che gli piglia? Che poi vo' lì e invece di farmi i capelli mi fa una vestaglia? Mah...
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