martedì 26 febbraio 2008

Sconto comitiva

La Littizzetto ci ha informato che lo scostumato scienziato che scoprì il punto G, che ricordo non è posseduto da tutte le donne, era un tedescone di nome Ernst Gräfenberg. Questo è anche il nome di un paesino della Baviera... Sono aperte le iscrizioni per la villeggiatura estiva e si prevedono sconti-comitiva! Sarà un pellegrinaggio alla ricerca del punto omonimo; il municipio infatti assicura che si può scoprire di essere portatrici del famoso punto sedendosi sulle panchine del giardino pubblico a fianco della cattedrale: se la croce sul campanile s'incendia e la vergine appare dall'orologio rotante armata di saetta potete chiedere i danni morali agli ex che non hanno vinto la caccia al tesoro; se invece le campane iniziano a dondolare e dall'interno sentite un osanna potete mettervi l'animo in pace. In ogni caso il parroco vi aspetterà nel confessionale: non dimenticate di precisare che voi il san luigi non l'avete mai fatto piangere, altrimenti potrebbe commissionarvi due avemmarie e un bidet con le ortiche.... E' un ragazzo suscettibile... Per le siero-negative il punto G sarà disponibile nel bookshop dello Stadtgemeinde, nelle misure mini-midi-maxi, e nelle versioni ipoallergenico equo e solidale, con applicatore facile da inserire per le principianti; può essere acquistato anche come souvenir, con astuccio fuxia foderato in scroto e prepuzio di coccodrillogigolò. Chi non crede alle leggende metropolitane tuttavia, può sempre rivolgersi ai cavalieri dell'ordine dello Sturm und Drang che dalla seconda metà del '700 tengono alle liceali bavaresi lezioni di educazione sessuale (in Germania sono avanti, si sa!), ispirando così al femminismo frikkettone "Noi e il nostro corpo". I cavalieri tengono lezioni, per così dire "peripatetiche", li troviamo dal tramonto all'alba nelle birrerie, sostenendo che la weiss amplifichi l'apprendimento dei loro dogmi e che aiuti nella ricerca dell'agognato quanto temuto punto molto di più della bussola; praticano ciò che tra le giovani della zona è noto come "Melkenbrustwarzereiβenunterhöschen", che non possiamo tradurre, ma che testimonia che l'amore dei teutoni per mungere non si limita alle frisone e si estende allo smutandamento con strappo e ai nomi composti. Provare per credere.

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