venerdì 8 febbraio 2008

Torta di Carote

Normalmente se devo portare un dolce da qualche parte sguinzaglio la nonna chef che mi tira su delle torte di carote esagerate. L'altro giorno hanno leccato anche la teglia e hanno preteso la ricetta. Da brava pelandrona mi faceva fatica riscriverla (ma son pigra per queste cose da massaia, chiedimi di cambiare una lampadina e lo faccio subito!), allora ho fatto la fotocopia del mio quaderno di ricette, che per inciso è un regalo di Sahry, o un messaggio subliminale per invitarmi a cucinare ;-P
Insomma la copistaia (come si chiama la signora che fa le fotocopie?) era molto incuriosita, e guardava con sopracciglio ad accento circonflesso la pagina, sicchè gli ho detto: "Prendila pure! Viene molto buona", spacciandomi per una frequentatrice di programmi culinari. Insomma l'ha presa e poi m'ha incontrato per strada e m'ha fermato per dirmi che le era venuta un bijou, e che la casa s'era riempita di profumo.
Ve la propongo anche a voi:

TORTA DI CAROTE
INGREDIENTI
250 g mandorle sgusciate e tritate
300 g carote tritate (nella grattugia a fori larghi come per farle a scaglie per insalata)
3 uova (chiare a neve)
200 g zucchero
50 g burro
1 cucchiaio di farina 00
1 cucchiaio di pangrattato
1 bustina lievito per dolci 
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Accendere il forno a 180°, in modo che quando s'inforna il dolce sia già caldo. 
Ungere e infarinare una teglia per non fare attaccare la torta.
Separare le chiare dai tuorli e montare le prime a neve. Mischiare poi i tuorli e lo zucchero, poi unire mandorle, burro, carote, farina e pangrattato. Quando il composto è omogeneo aggiungere il lievito e solo alla fine le chiare. Mettere nella teglia e infornare.
Tempo di cottura: a occhio, nel senso che ogni forno ha il suo. Qui il test dello stecchino non vale, perchè l'interno resta sempre un pò umido. L'importante è non aprire il forno prima di 30' sennò si sgonfia, giudicare dalla doratura e dalla compattezza smuovendo la teglia.
Una volta freddo cospargere con lo zucchero a velo. 

Scusate se ho specificato nel lievito "per dolci": mia mamma una volta pretese di fare la pizza con il lievito panengeli; venne un panettone... se ci fosse stato un napoletano in casa ci avrebbe dato 7 anni di reclusione senza la condizionale, ma lei non si fece intimidire; tagliò lo strato superiore e il panettone diventò un UFO.

1 commento:

Eule ha detto...

Sono due giorni che sono a casa in malattia, hai presente quella febbriciattola strisciante che si diceva, beh s'è scatenata insieme a torcicollo e mal di denti e, siccome non ci so stare senza fare nulla davanti alla TV ho provato a fare la tua torta di carote. Oh, veramete buona, l'hanno approvata anche i miei che di solito trovano difetti a qualsisi cosa!!
Inizialmente ero un po' sfiduciata dall'aspetto "a crudo" che sembrava, passami il termine "vomito di gatto", (a causa delle carote che stando all'aria si erano un po' annerite) poi una volta infornata il profumo si è sparso per tutta la casa.
Grazie!!